Renzo Bellanca – Urban Skin
La mostra curata da Loredana Rea, direttore artistico, nasce dalla collaborazione tra la Galleria Honos Art di Roma e l’istituzione arpinate, nell’intenzione di dare vita a un’inedita sinergia nella promozione della ricerca contemporanea.
Comunicato stampa
Sabato 29 aprile 2017 ore 18,00 presso il Castello di Ladislao di Arpino, sede della Fondazione Umberto Mastroianni, che accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di uno dei più eclettici e geniali scultori del ‘900 e la memoria di un’intera famiglia di artisti, i Mastroianni, apre al pubblico Renzo Bellanca. Urban Skin.
La mostra curata da Loredana Rea, direttore artistico, nasce dalla collaborazione tra la Galleria Honos Art di Roma e l’istituzione arpinate, nell’intenzione di dare vita a un’inedita sinergia nella promozione della ricerca contemporanea.
Urban Skin, rappresenta la concretizzazione di una filosofia di operatività, che vede la galleria romana volta a cercare differenti spazi espositivi e il museo di Arpino impegnato a scegliere partener per la produzione di progetti culturali di alto spessore.
Il percorso espositivo, aperto al pubblico fino al 2 luglio, presenta una serie di lavori recenti di Renzo Bellanca, di grande fascino e di forte impatto visivo, che contaminano linguaggi ed esperienze differenti per natura ed esiti formali. Attraverso calibrate stratificazione di segni e immagini, l’artista, siciliano di origine ma romano di adozione, trasforma luoghi della geografia in spazi immaginati, vissuti in una dimensione esclusivamente interiore, che si compongono e ricompongono frammento dopo frammento.
Tele di grandi dimensioni si affiancano a opere piccolissime a suggerire, come tasselli di un puzzle, l’articolazione di un viaggio: approdi momentanei, partenze e arrivi, raccontano storie di percorsi da leggere come antiche mappe per nuovi possibili itinerari. Sono cartografie, giocate su una raffinata calibratura della materia pittorica, intessuta di velature e vedute aeree, che suggeriscono la necessità dell’erranza, metafora delle contaminazioni quotidiane tra i luoghi e le esperienze a essi legate.
Il progetto, costruito sulla centralità di una pittura raffinata e rarefatta, ha letteralmente preso possesso del museo: partendo dalla grande sala destinata alle esposizioni temporanee, infatti, ha invaso gli spazi della collezione permanente, per creare continui rimandi con le opere di Umberto Mastroianni e disegnare mappe di un viaggio visivo capace di ammaliare.
NOTE BIOGRAFICHE RENZO BELLANCA
Renzo Bellanca, nato ad Aragona (Ag) nel 1965, artista, scenografo cinematografico e docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vive e lavora a Roma da oltre venticinque anni. Ha lavorato per importanti produzioni cinematografiche, televisive e teatrali, collaborando con importanti registi. Dalla fine degli anni ’90 si afferma la necessità di esprimersi attraverso la pittura e l’incisione. Negli ultimi anni è stato protagonista di mostre: in Spagna al Museo d’Arte Contemporanea di Ourense, in Galizia, a Roma al Chiostro del Bramante, alle FAM Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia, e a TRAME Festival delle letterature.