Renzo Bertasi – Romanzo metafisico
Mostra personale
Comunicato stampa
In “Romanzo metafisico” ho realizzato una serie di performance fotografiche in bianco e nero, sospese tra il sogno e situazioni viscerali, armonie con un ritmo verticale e orizzontale.
Ho voluto rappresentare un’umanità differente in situazioni irreali ma verosimili, incontri incongrui, storie che rimandano ad altre storie all’infinito.
Ritraggo luoghi della nostra terra, davanti a cui magari si passerebbe indifferenti, inserendo elementi estranei, personaggi che interagiscono fra di loro in modo misterioso e surreale, che si fondono nel paesaggio cercando di dare vita ad atmosfere seducenti e di creare dei solitari dialoghi creativi.
Le sento come scritture umorali che partono da ispirazioni immediate e si sviluppano in una profonda ricerca che mi arricchisce via via di nuovi impulsi creativi, perciò le une scaturiscono dalle altre.
In queste performance ho collaborato con numerose persone, amici ed attori, creando situazioni come in una “insalata russa”, con riferimenti a volte ispirati alla letteratura, soprattutto favole come Alice nel Paese delle Meraviglie, Pinocchio, Peter Pan, rivisitati e calati nei luoghi in cui li ho ambientati, con un pensiero sempre alla danza e alla musica, altre volte seguendo un mio personale immaginario, tra fantasmi e clown, alberi capitozzati e binari morti.
Insomma, è un viaggio in fondo agli occhi per chi vede.
Renzo Bertasi
“Le storie che ogni luogo narra di sé non restano incatenate a sequenze rigidamente preordinate, come si trattasse di un fotoromanzo. Le singole immagini che compongono un insieme organico per argomento ed ambientazione si limitano a suggerire, lanciando ammiccamenti ed allusioni, ricorrendo a citazioni anche di carattere letterario e cinematografico: sono navicelle o scale su cui salire, biciclette della fantasia a cui dare ritmo e destinazione.
Ogni fotogramma è un frammento di un mosaico che può essere smontato e ricomposto in un caleidoscopio di emozioni. Il senso non sta mai in una indeterminabile conclusione d’arrivo, ma in un viaggio nel quale la fotografia è un finestrino attraverso cui guardare con disarmata meraviglia i paesaggi dell’anima, abbandonandosi al gioco ed alla poesia del nonsenso per scoprire infine che questa è l’immagine imprevedibile della vita”.
Gabriele Chiesa
Biografia
Renzo Bertasi nasce a Lazise (VR) nel 1949, attualmente vive e lavora sulle colline del Garda a Monzambano (MN).
Negli anni '70 inizia a fotografare interessandosi alla fotografia sociale. Attorno agli anni '80 inizia le sue prime sperimentazioni sul negativo, "Fine - inizio - ricomposizione". Dal '85 al '95 tiene corsi di fotografia per isti¬tuzioni pubbliche e private. Dal 1987 ad oggi pubblica circa una ventina di cataloghi che riguardano le sue molteplici ricerche e indagini sul mondo della fotografia e un paio di volumi legati ad un lavoro di ricerca sul materiale fotografi¬co storico del Lago di Garda. Ha partecipato a mostre internazionali: Pechino, Svezia, Germania, Austria e Spagna. Le sue opere costituiscono un fondo presso il CSAC di Parma. Il suo lin¬guaggio si avvale prevalentemente del mezzo fotografico tradizionale. Cura personalmente le stampe e tutte le elaborazioni in camera oscura.
www.renzobertasi.com
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