Renzo Francabandera – Istantanee di colore tra luce e buio
Il titolo della mostra Istantanee di colore tra luce e buio ben spiega lo spirito che l’artista Renzo Francabandera riesce a trasmettere attraverso le sue impressioni immediate. Una galleria di personaggi sfilano sotto i nostri occhi: sagome, figure, caricature espressive dell’arte antica del teatro
Comunicato stampa
Questa nuova mostra promossa e organizzata da Club D’Ars, emanazione della Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus, si presenta con una peculiarità che nessun’altra mostra precedentemente ospitata dalla SPE era riuscita a proporre. Il titolo della mostra Istantanee di colore tra luce e buio ben spiega lo spirito che l’artista Renzo Francabandera riesce a trasmettere attraverso le sue impressioni immediate. Una galleria di personaggi sfilano sotto i nostri occhi: sagome, figure, caricature espressive dell’arte antica del teatro.
Francabandera è critico e appassionato studioso di teatro di ricerca, operatore culturale attento alle nuove espressioni artistiche. Ogni sera, munito di fogli, in parte già segnati di gesto informale con tempere e inchiostri si reca a teatro e nel buio della sala, disegna. Trae ispirazione non solo dal personaggio interpretato, ma, soprattutto, dall’ aura che la visione dello spettacolo, la voce, il movimento, il suono, il colore e la scena trasmettono, in un momento che è unico e irripetibile. Le sensazioni e le emozioni della rappresentazione teatrale rivivono in questi schizzi: il particolare di un volto, un segno, un costume, un gesto, una smorfia dell’attore, invisibile ai nostri occhi, non lo è a quelli di Francabandera che, presente in platea, li cattura e li fissa con graffi di colore.
Questa mostra intende essere non solo una presentazione delle opere realizzate durante alcuni spettacoli cui Renzo ha assistito, ma un vero e proprio omaggio ai registi stessi; Emma Dante con Le Pulle e la Trilogia degli occhiali, Antonio Latella con Hamlet’s, Project, le Nuvole, Don Chisciotte, il duo Ricci/Forte con Macadamia Nut Brittle, i disegni de I promessi Sposi alla prova, il testo di G. Testori messo in scena da Lombardi/Tiezzi e infine alcuni disegni ispirati al progetto Oz, di Fanny e Alexander e ad altri eventi di natura performativa proposti durante il Festival Ipercorpo a Forlì.
Bastano pochi segni a Francabandera per cogliere l’anima dello spettacolo, qualche lampo di scena da offrire poi ad uno spettatore a volte distratto.
Simonetta Panciera, maggio 2011
Renzo Francabandera è nato a Bari nel 1973, vive e lavora a Bergamo.
Dopo le collaborazioni con i settimanali satirici Cuore, Boxer, e Il manifesto all’inizio degli anni Novanta, ha maturato il percorso artistico con una spiccata vocazione per la creazione d’immagine, raffinando l’esperienza pittorica con tre classi di perfezionamento a Roma e a Milano all’Accademia di Brera. Ha realizzato illustrazioni e copertine per l’editoria, sia con disegni che con tecnica fotografica. Scrive per numerose testate giornalistiche come critico d’arte e di teatro. Collabora alla redazione Arte&Culture del quotidiano PaneAcqua ad Hystrio e al quotidiano di informazione teatrale klpteatro.it.
L’artista ha esposto negli ultimi 12 mesi oltre che a Milano, a Trento, presso il Maschio Angioino e il Palazzo delle Arti a Napoli, a Palazzo Ducale di Andria (BA), oltre che a Lugano e Sansepolcro (AR). Durante l’estate 2011, dal 16 al 19 giugno sarà presente al Festival di Arti Performative “Peraspera” a Bologna con una videoinstallazione, e dal 18 al 31 luglio al Festival Internazionale di Volterra..