Renzo Marinelli – Giochi di forme e colore
In mostra i lavori degli ultimi anni, collage e composizioni pop in acrilico su tela. L’ispirazione guarda a Fortunato Depero, ma anche ai manichini dechirichiani della Metafisica, interpretati secondo un linguaggio personale, colorato e brioso.
Comunicato stampa
Spazio Emmaus Cultura Insieme, in collaborazione con la galleria QUADRIFOGLIO di MATTEO OLIVARES, è lieto di ospitare dal 25 marzo al 6 aprile 2013 la personale GIOCHI DI FORME E COLORE di Renzo Marinelli, a cura di Vera Agosti. In mostra i lavori degli ultimi anni, collage e composizioni pop in acrilico su tela. L’ispirazione guarda a Fortunato Depero, ma anche ai manichini dechirichiani della Metafisica, interpretati secondo un linguaggio personale, colorato e brioso.
Nei collage, prevale l’assenza totale dei contorni e la scena è affidata alle singole figure sovrapposte, nel contrasto tra le varie tinte, spesso sottolineate dalle zone buie o nere. Le forme, quelle semplici e precise della geometria, oppure quelle irregolari secondo il caso, in varie combinazioni, non sono in contraddizione fra loro, anzi, formano un tutt’uno di grande forza, tale da imprimere il senso del movimento _ una corsa, un salto, una posa plastica_ alle opere di questo genere. Si noti ad esempio la scioltezza dello Sportivo o la potenza del Cavallo, realizzati senza disegno, con l’ausilio di forme dalla linea spezzata, con angolature sorprendenti e audaci, dove il corpo è l’unico punto di riferimento. Similmente nelle composizioni pop, dove, come di consueto alla maniera della street art o del fumetto, una linea scura definisce i contorni e assolve al compito di indicare i limiti di ogni colore, è il corpo, l’atteggiamento, talora la postura nell’accezione che si dà oggi al portamento, a stabilire le regole. I visi sono indistinti, i lineamenti assenti; i corpi rigidi declassano i personaggi a marionette metafisiche, eppure, ciascuna immagine, nella sua fissità formale, è perfettamente in grado di suscitare un sentimento. Un’arte significativa, che tocca il cuore attraverso le vibrazioni del colore ed è “fonte di nuovi pensieri”.
La mostra sarà accompagnata da un concerto al pianoforte di Isabella Inzaghi, su musiche jazz dal ragtime a Gershwin.
Cenni biografici:
Renzo Marinelli
Nasce a Rho da genitori di origine trentina. Nel 1952 si iscrive all’Associazione Pittori di Rho, partecipa a corsi di pittura e disegno e stringe amicizia con diversi artisti.
La prima mostra è una collettiva di pittori rhodensi nel 1954 che vede la presenza del critico Raffaele De Grada. In quell’occasione la stampa lo cita per l’opera “Cascina Fara”. Continua, nel corso degli anni, a produrre e sperimentare quasi in segreto, stimolato anche dai rapporti intrecciati con Franco Fossa, Franco Baraldi, Daniele Oppi e Vittorio Chiappari, Attilio Zenchi e molti altri. Espone in Italia in gallerie private.