Renzo Piano Building workshop
Obiettivo di questa mostra è diffondere la conoscenza dell’architettura attraverso una selezione di progetti del Renzo Piano Building Workshop.
Comunicato stampa
Renzo Piano a Padova il 15 marzo: un’intera giornata con l’architetto e senatore a vita nell’ambito della Biennale di Architettura “Barbara Cappochin”
Fitto il programma: alle 11.30, vernice per la stampa della Mostra “Renzo Piano Building workshop - Pezzo per Pezzo”; alle 15.30 Lectio Magistralis all’Aula Magna Galileo Galilei dell’Università (maxi schermo a Palazzo Moroni); alle 18,30 apertura della Mostra.
Padova, 25 febbraio 2014. Renzo Piano, architetto di fama mondiale e da qualche mese senatore a vita, sarà a Padova il prossimo 15 marzo nell’ambito delle iniziative della Biennale Internazionale di architettura “Barbara Cappochin”.
Fitto il programma della giornata. Alle 11.30 vernice per la stampa della mostra “Renzo Piano Building workshop – Pezzo per Pezzo”, ospitata nel Palazzo della Ragione che rimarrà aperta al pubblico fino al successivo 15 luglio. L’inaugurazione della mostra è prevista per le 18.30. Obiettivo di questa mostra è diffondere la conoscenza dell’architettura attraverso una selezione di progetti del Renzo Piano Building Workshop: ogni edificio racconta una storia, un luogo, attraverso schizzi e disegni, fotografie, modelli, brevi testi e video provenienti dagli archivi del Renzo Piano Building Workshop e della Fondazione Renzo Piano.
Alle 15.30, nell’aula Magna Galileo Galilei dell’Università di Padova, Lectio Magistralis dell’architetto genovese che potrà essere seguita anche da un maxi schermo allestito a Palazzo Moroni.
Tra i più prestigiosi interpreti dell'architettura contemporanea a livello mondiale, Renzo Piano è, infatti, l’ospite d’onore della sesta edizione della Biennale, che è promossa dall’omonima Fondazione e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Padova, insieme al Comune di Padova, e realizzata in collaborazione con la Regione del Veneto, il Consiglio Nazionale degli Architetti e l’Unione Internazionale degli Architetti.
Porta la sua firma il “Tavolo dell’Architettura”, emblema della Biennale, in mostra a Padova, in Piazza Cavour dallo scorso ottobre e fino alla fine di marzo 2014, per illustrare le 58 migliori opere selezionate dalla giuria internazionale del Premio Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” e, soprattutto, per permettere ai cittadini di apprezzare l’importanza della qualità in architettura.
Mai come in questa edizione la Biennale Internazionale di architettura “Barbara Cappochin” si conferma come un appuntamento non solo dedicato alla “bella architettura”, ma anche un momento di approfondimento sulla sua funzione sociale: quella di una architettura che, attraverso il progetto, possa tornare ad affrontare e risolvere i problemi dell’habitat e trovare soluzioni alle difficoltà delle comunità dei cittadini.
Fortemente significativa, da questo punto di vista, la recente iniziativa dell’architetto Piano che ha costituito un gruppo di lavoro di giovani architetti, ai quale ha destinato il suo stipendio da parlamentare, per affrontare il tema delle periferie urbane. Coordinati da tre tutor, l’ingegnere Maurizio Milan e gli architetti Mario Cucinella e Massimo Alvisi, i sei giovani progettisti, selezionati tramite un bando anonimo su internet, stanno lavorando su progetti di recupero e di rivitalizzazione delle periferie italiane.
La Fondazione Barbara Cappochin ha il fine di mantenere vivo il ricordo di Barbara, giovane studentessa della facoltà di Architettura IUAV di Venezia, anche attraverso la promozione della qualità dell’architettura.