Renzo Tortelli – Come eravamo
La Galleria Pavesi apre la stagione 2013/2014 con un ciclo di mostre fotografiche dal titolo Come eravamo, scatti che offrono una panoramica sugli italiani negli anni Cinquanta e Sessanta, dall’arrabattarsi quotidiano alla conquista dei primi piccoli lussi come auto e televisori.
Comunicato stampa
La Galleria Pavesi apre la stagione 2013/2014 con un ciclo di mostre fotografiche dal titolo Come eravamo, scatti che offrono una panoramica sugli italiani negli anni Cinquanta e Sessanta, dall’arrabattarsi quotidiano alla conquista dei primi piccoli lussi come auto e televisori.
La ricerca di una possibilità di riscatto, l’essenziale come tutto e il superfluo non ancora desiderato, la testimonianza di arti e mestieri ormai perduti, le suggestioni di usanze e costumi fuori dal tempo.
La prima mostra del ciclo verrà inaugurata il 24 settembre con le fotografie del Maestro Renzo Tortelli, a cui la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) ha conferito lo scorso anno il titolo di Insigne Fotografo Italiano.
Le fotografie di Scanno 1957-1959 ambientate nel piccolo centro abruzzese saranno accompagnate da quelle di Agreste 1963-1964, dove è la realtà contadina delle campagne marchigiane a venire messa a nudo.
Immagini suggestive, rigorosamente in bianco e nero, dai contrasti accentuati e dalle sfocature studiate, dove l’attenzione è posta sul dettaglio che solo l’occhio del fotografo sa fissare sulla pellicola.
L’uscita domenicale dalla chiesa. Scope di saggina esposte come oggetti preziosi. Il nero degli abiti contro il bianco del selciato. La conca piena d’acqua retta in bilico sulla testa. Questi gli attimi immortalati dal Maestro con la sapienza e l’intuizione di chi sa cogliere il momento, raccolti in una mostra che unisce abilità e poesia.
«Nelle fotografie che Tortelli realizza a Scanno si ravvisa una calibrata trasfigurazione lirica del soggetto. […] Ma come fotografa Tortelli? Accentua il contrasto tra le zone d’ombra e la piena luce, che talvolta si incunea come una lama nel nero selciato. […] La cifra stilistica di Tortelli mi pare si possa cogliere nella scelta del punto di vista, inusuali talvolta, e nell’attenzione ai volti della gente di Scanno.»
Dott.ssa Lucia Miodini
Università degli Studi di Parma
Renzo Tortelli nasce a Potenza Picena nel 1926. Nel 1956 conosce Mario Giacomelli, con cui condivide la stessa passione per il mondo della fotografia. Nel 1961 è invitato a tenere una personale al Circolo Fotografico Milanese e nel 1967 espone a Firenze, a Palazzo Strozzi. Nel 1968 con Giacomelli espone a Terrasa, Spagna, e alla Galleria O'HANA di Londra. Dopo anni di distacco dal mondo della fotografia per impegni di lavoro, si ripresenta alla fine degli anni Novanta con mostre alla Biennale della Fotografia di Roma. Tra il 2002 e il 2003 espone alla Keith De Lellis Gallery di New York e alla Pinacoteca dei Musei Maceratesi, presentando il lavoro su "Piccolo Mondo" e "Quelli della Speranza". Nel 2005 viene allestita una personale all'Istituto della Cultura di Amburgo dedicata alla cultura agreste nelle Marche degli anni Sessanta. Nel 2006 Tortelli espone a Siviglia alla mostra AFAL, nella sezione dei fotografi stranieri (Berengo Gardin, Cartier-Bresson, Doly, Frank, Giacomelli, Klein, Steinert). Dopo numerose altre esposizioni, nel 2011 il paese natio tramite l'Amministrazione Comunale e il locale Fotoclub, con il patrocinio della Fondazione Carifermo, gli dedica una personale e la pubblicazione "Di Terra di Gente", che raccoglie tutti i passaggi della sua attività artistica. Nel 2012 la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) gli conferisce il titolo di Insigne Fotografo Italiano.