Reteteatri Festival
Tre giorni di teatro e musica nel segno dell’impegno artistico e sociale.
Comunicato stampa
Portare progetti teatrali che operano negli ambiti del disagio, creare possibilità di incontro e scambio culturale alimentando pensieri alternativi e dando vita a pratiche di resilienza creativa: giunge alla terza edizione RETETEATRI FESTIVAL, rassegna multidisciplinare di teatro e musica.
RETETEATRI FESTIVAL si terrà a Bologna presso il Cassero LGBTI+ Center nei giorni 25, 26, 27 agosto 2022 e proseguirà ad Imola presso il Parco dell’Osservanza nei giorni 9, 10, 11 settembre 2022.
Il Festival è un progetto a cura della Rete dei Teatri Solidali all’interno del progetto SolidaliScene in compartecipazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi, con il contributo del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna (L. 37/94) ed in collaborazione con Cassero LGBTI+ Center di Bologna, sede ospitante della rassegna.
RETETEATRI FESTIVAL è nato da anni di sperimentazione di progetti teatrali che operano negli ambiti del disagio (individuale e collettivo) con un impegno artistico e sociale più volte definito “necessario”: un’occasione per veicolare visioni derivate dalla frequentazione assidua dei margini, alimentando pensieri alternativi e dando vita a pratiche di resilienza creativa che possano sviluppare la capacità di reagire di fronte ad una difficoltà e traghettarci oltre i traumi dell’intolleranza, isolamento e contrapposizione.
RETETEATRI FESTIVAL propone, all’interno di “Bologna Estate”, sei appuntamenti di teatro e musica. Nella realizzazione del Festival sono coinvolti undici gruppi. Il lavoro artistico nel 2022 ha come tema MURI, tema condiviso con la XIII edizione del Festival “DDT – Diversi Dirompenti Teatri”: i due festival, infatti, incrociano i loro programmi, in un’unica proposta per la Regione Emilia Romagna (L. 37/94), denominata “Solidaliscene”.
Il festival inaugura giovedì 25 agosto alle ore 20 con “Passaggi”, con Antar Mohamed Marincola, un racconto privato di pubblico interesse dedicato a Giorgio ed Isabella a cui oggi è intitolato il passaggio pedonale attraverso i giardini Parker – Lennon di Bologna recante la seguente dicitura: “Passaggio fratelli Marincola – Giorgio (1923 – 1945) e Isabella (1925 – 2010) cittadini resistenti afrodiscendenti. Seguirà, alle ore 20.45, “Murami” una performance liberamente ispirata ai “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini per la regia di Martina Palmieri con Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Elisa Ruffo, Angela Zini. Una produzione Gruppo Elettrogeno Teatro in collaborazione con l’Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e l’UICI Sezione territoriale di Bologna.
Chiuderà il palinsesto della giornata, alle ore 21.15, il reading “S-paesamento”, di e con Marina Mazzolani (parole), Roberto Bartoli (musica, contrabbasso), una produzione di ExtraVagantis Teatro, in collaborazione con Combo Jazz Club di Imola, ARCI Bologna. “S-paesamento” è un reading ispirato dalla condizione di omologazione dei luoghi nel contemporaneo e dei comportamenti in cui la poesia acquista un ritmo musicale e la musica dialoga con la poesia.
Venerdì 26 agosto alle ore 20.00 in scena “Il muro” di e con Francesca Fuiano, con Francesca Fuiano e Luca Mazzamurro, prodotto da BarriereZero APS, una performance che racconta lo stato sociale di isolamento, la ricerca del proprio io attraverso la concezione dell’esistenza di un altro individuo. La rassegna prosegue alle ore 20.30 con “Ammuìna”, presentazione musical-discorsiva in cui parole e suoni fungono da ponti culturali che uniscono le sponde di luoghi lontani dal golfo di Napoli alla costa brasiliana. Lo spettacolo, prodotto da Medinsud, è con Mirco Mungari (oud, tamburi a cornice, bouzouki, voce), Guido Sodo (chitarra classica e battente, mandoloncello, voce), e Gaia D’Elia (voce, tammorra e strumentielli).
Sabato 27 agosto alle ore 19.30 “Ma domani farà giorno”, una produzione del Gruppo di lettura San Vitale, con Cristiana Vergnani e Emanuele Marchesini e musiche di Umberto Cavalli,
una pièce tratta dal “Diario di prigionia” di Teresa Noce. Alle ore 20.45, seguirà “L’arcobaleno oppresso”, esperienza interattiva di teatro-forum ispirata ad Augusto Boal con Chiara Calestani, Nike Cangialosi, Francesco Crapis, Audrey Dissoumbray, Alberto Nicolini, Miriam Tripari, Fabio Valentini, Carlotta Vanni, una produzione di Giolli Coop. Soc./ Arcigay Gioconda Reggio Emilia APS. Il Teatro-Forum prevede il diretto contributo del pubblico all’azione teatrale e alla ricerca di soluzioni per le situazioni conflittuali che vengono presentate.
Tutti gli appuntamenti del festival sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La Rete dei Teatri Solidali nasce nel 2011 da un’idea della Città metropolitana di Bologna riunendo realtà teatrali e musicali del territorio della Città metropolitana che operano sui temi delle differenze, dell’inclusione sociale, del disagio e condividono l’obiettivo di una ricerca plurale, per creare relazioni e sinergie, per dare spazio, visibilità, importanza e voce a ciò che spesso è lasciato ai margini, per dar vita ad un movimento che amplii la visione del ruolo del teatro e dell’arte, così come quella delle relazioni tra le persone.
Reteteatri Festival 2022 gode del supporto di Regione Emilia Romagna e fa parte di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.