Reti di Resilienza

La mostra intende presentare una selezione di lavori che intessono una trama, una fitta rete di dialogo tra opera e opera, tra arte e pubblico in un coinvolgimento reciproco e attivo.

Comunicato stampa

il Movimento di Resilienza italiana è tra gli organizzatori di SmArt City Palermo, manifestazione che si terrà i prossimi 27-28-29 novembre nella Città di Palermo, in strade, piazze, musei, istituzioni, all'insegna della tecnologia, arte e della collettività.

Nato dall'idea di scultori ed intellettuali, il Movimento si pone come nucleo propulsore di un dibattito teso a riflettere e a far riflettere, insieme a scultori, artisti, uomini di cultura, intellettuali, professionisti di categorie differenti, che credano nella capacità di risalire da crisi culturali e di valori, di ripensare alle persone, alla cultura e all'arte nel contemporaneo. Come scrive Ilaria Bignotti, Resilienza italiana "intende SmART City Palermo quale processo di resilienza, interpretando la città come un luogo ideale per rimettere in campo una discussione sulla scultura italiana contemporanea in relazione ai territori, ai materiali locali, al ruolo dello spazio e dell’opera d’arte con il contesto sociale, coinvolgendo studiosi e professionisti di aree differenti, grazie anche all'apporto delle nuove tecnologie e del pensiero “smart”. Etica ed estetica, complessità e sintesi, individualità nella collettività".

Resilienza italiana è in particolar modo presente, con le opere e con gli artisti:

- Giovedì 27 novembre, alle ore 18.30, presso Palazzo Belmonte Riso, per discutere sul tema SmART City Italia Palermo con Valeria Li Vigni Direttore di Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia / Enzo Fiammetta, Direttore Fondazione Orestiadi / Ilaria Bignotti e Francesco Arecco del Movimento Resilienza Italiana;

- Venerdì 28, alle ore 18.30, per l'inaugurazione della mostra Reti di Resilienza_Smart Riso, a cura di Ilaria Bignotti, Critico del Movimento di Resilienza italiana, Agata Polizzi, Coordinamento organizzativo e Collezioni del Museo Riso, e Enzo Fiammetta, Direttore della Fondazione Orestiadi, Gibellina. Gli artisti del Movimento di Resilienza italiana dialogano con gli artisti siciliani selezionati da Enzo Fiammetta e da Agata Polizzi. Come suggerisce il titolo, la mostra intende presentare una selezione di lavori che intessono una trama, una fitta rete di dialogo tra opera e opera, tra arte e pubblico in un coinvolgimento reciproco e attivo. Attraverso l’arte, infatti, luoghi e persone costruiscono identità, fortificano il legame con la storia e con la comunità sociale e urbana alla quale appartengono e nei quali vivono quotidianamente.

Gli artisti coinvolti in mostra sono:
Francesco Arecco (scultura)
Alberto Gianfreda (scultura)
Marco La Rosa (scultura)
Francesca Pasquali (scultura)
Laura Renna (scultura)
Daniele Salvalai (scultura)
del Movimento di Resilienza italiana, con
Andrea Repetto (fotografo ufficiale di Resilienza italiana, documenterà la manifestazione)

Le loro opere dialogheranno con quelle degli artisti:
barbara/gurrieri/group
Sebastiano Mortellaro
Francesco Fontana
Concetta Modica
Ignazio Mortellaro
Carmelo Nicotra
Studio ++, Desideria
Burgio per l’Archivio S.A.C.S.
insieme con Gandolfo David, Antonio De Luca, Sergio Tumminello.