Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LE PLEIADI
Largo V Alpini 9 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/02/2018
Generi
serata - evento

Lucrezia Kauffmann presenta le sue nuove LK bag in occasione di….revering LUCIO FONTANA light solo exhibition curata da Le Pleaidi Galleria d’arte.

Comunicato stampa

Confrontarsi a 23 anni con un mostro sacro dell’arte come Lucio Fontana potrebbe far apparire la persona che osa tanto o presuntuosa o arrogante, ma alla giovane Lucrezia Kauffmann non appartiene alcuna di queste peculiarità. Anzi! Lucrezia ha per l’arte una ver a e propria venerazione.

Non è un’artista, ma all’arte si ispira per animare le sue creazioni. Borse.
1 modello unico, 3 size: mini midi maxi. Studiata e costruita. Essenziale. Con una personalità fatta unicamente di dettagli. La Lucrezia Kauffmann bag, la vedi la riconosci. Ovunque. Inconfondibile.

Per la prossima stagione invernale le LK bag revering Lucio Fontana, il più iconico tra gli artisti del ‘900 italiano. Essenziale, nel suo riconoscerlo ovunque.

A questo rispettoso connubio, in occasione della Settimana della Moda milanese, LE PLEIADI Galleria d’arte di Milano dedica i suoi spazi componendo una light solo exhibition che accoglie un bouquet di opere tra le più rappresentative del lavoro del Maestro.

“….revering Fontana”, inaugurata con una vernice cocktail a inviti martedì 20 febbraio (h.18.30), sarà esposta, dal 21 al 25 febbraio nello spazio milanese di Le Pleaidi Galleria d’arte, in Largo Quinto Alpini 9, con apertura al pubblico su appuntamento.

In “…revering Fontana”, Le LK bag si accostano con estrema delicatezza alle opere di Fontana in cauta reverenza, con il solo intento di farsi dedica per loro.

I colori scelti da Fontana per avvolgere i suoi tagli sono quelli scelti da Lucrezia Kauffmann per la LK bag FW2018-19 edition. E il suo segno distintivo, questa zip forte e sempre presente, ricorda l’essenzialità il gesto artistico di Fontana.

Lucrezia Kauffmann ha chiesto all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano di organizzare un mini contest per immortalare come un’opera la sua borsa icona e quindi utilizzare lo scatto in occasione di “…revering Fontana”: allo studente fotografo vincitore sarà donata una “residenza d’artista” a Berlino. Una due giorni in cui il vincitore fotograferà non solo la città, ma anche la LK bag nella città tedesca.

Anche la storica Libreria Bocca di Galleria del Corso di Milano partecipa alla light solo exhibition di Lucio Fontana portando in mostra esemplari rarissimi delle prime edizioni dedicate al Maestro, tra cui uno dei rarissimi esemplari del Six Contes de la Fontaine, messo alle stampe nel 1964 dai tipi dell’Edizioni del Cinquale, con dieci illustrazioni in bianco e nero di Lucio Fontana.

Lucrezia Kauffmann nasce in una famiglia particolare dove convivono due mondi paralleli: conciatori e commercianti di pelle e commercianti di opere d'arte da generazioni. Questa secolare tradizione la influenza a tal punto da creare qualcosa di suo, reinterpretando l’attività famigliare. Dopo le esperienze lavorative in Italia e all’estero, dove ha l’opportunità di conoscere i diversi aspetti del mondo dello styling e del fashion design, decide di tornare in Italia per dar espressione a quello che aveva imparato. Qui vengono fuori tutte le influenze maturate durante gli anni, dalla passione per il mondo della pelle, alle influenze estere. Ogni collezione è frutto di un’esperienza vissuta in prima persona dalla loro creatrice, dove culture diverse, arte e moda si incontrano in un prodotto unico e originale.
Lucrezia Kauffmann a 19 anni comincia il suo percorso nel mondo del fashion. Frequenta l'Istituto Carlo Secoli, malgrado padre contrario, dove apprende modellistica di abbigliamento e sartoria. Da subito entusiasta di questo percorso, ha l'opportunità di lavorare nella prototipia dei capi sfilata per Costume National, l'estate del primo anno di formazione. Finito il percorso educativo, parte per Firenze dove cresce sia personalmente sia professionalmente. Grazie al supporto di Donato Rinaldi all'Onward Luxury Group, allora “Gibò” affina la sua tecnica di modellista di abbigliamento. L'azienda si occupa delle linee di Jean Paul Gautier, Rochas, Paul Smith e Cavalli. Lucrezia però ama sperimentare tutto quello che questo mondo concerne cosi il maggio dello stesso anno parte per Londra e per caso si trova all'interno di una chiesa in Brixton Road a Londra a cucire abiti e veli da sposa. Segue sia la parte di modellista che di sarta. A Londra vive da un lontano parente Michael Kauffmann, ex direttore del Victorian Albert Museum e figlio di commercianti di opere d'arte. Grazie a lui riesce a coltivare la sua passione per l'arte e nel tempo libero non mancano visite ai musei di Londra. A Londra frequenta anche un importante corso alla Central Saint Martin di Londra che le farà scoprire come è possibile creare partendo dalla scelta del materiale fino alla ricerca tendenza. Un corso molto innovativo dove grazie a un manichino e a infiniti materiali (piatti di plastica, cannucce, palloncini, domo pack, carta velina, carta vetrata, …) gli studenti devono creare i loro outfit. Conclusa l'esperienza a Londra, Lucrezia torna a Milano, chiamata dal padre per avvicinarla al mondo del pellame. La famiglia Kauffmann di Milano è sempre stata legata al pellame, conciatori e commercianti di pellame da generazioni. Il padre Daniele Kauffmann porta avanti il business di famiglia e Lucrezia Kauffmann tornata dalla sua esperienza londinese si ritrova a dover produrre i primi giubbotti in pelle su misura da uomo! Da un passato nel tessuto e nella modellistica di abbigliamento femminile ne rimane subito colpita e percepisce che la pelle le trasmette un'emozione completamente diversa rispetto al tessuto. Nel 2016 finalmente riesce a studiare e disegnare il suo primo modello unico di accessorio con un design molto definito. L'idea è quella di giocare con colori, texture e uso della pelle per esprimere la sua passione per l'arte da cui trae ispirazione. Ogni collezione è cosi frutto di ricerca e studio dell'artista per cercare di esprimere con la sua creazione quello che le trasmette. LK è cosi un piccolo gioiello che con i suoi 4 piedini attira la sua attenzione ovunque venga appoggiata. Il brand è online da febbraio 2017 e ha cominciato le sue prime fiere internazionali in Germania, Korea per le prime campagne vendite, è presente sia a Milano che Dusseldorf in show room dedicati specializzati su brand di alta moda oltre che nello spazio LK in viale Toscana 13B a Mila

Le Pleiadi Galleria d’arte, galleria milanese, è creatura di Clara Canzi, una delle più storiche tra le galleriste dell’800 e del ‘900: aprì le prime vetrine a Monza lungo il Lambro nel 1972, per poi trasferirsi nel centro storico milanese. Qui, nel 1988, la raggiunge il figlio Gianluca Colombo che, raccogliendone il testimone dopo una laurea in Bocconi per Economia e Commercio, contribuisce a una rinnovata notorietà della Galleria, particolarmente attenta alla scuola pittorica lombarda, macchiaiola e veneta dell’?800 e alle diverse correnti artistiche italiane del ‘900.

Sensibile ai gusti del mercato ed esaudente i desideri della propria clientela, oggi, sempre con la curatela di Colombo, nei nuovi spazi milanesi di Largo V Alpini, Le Pleiadi accompagna la propria attività storica di art dealer e art advisor con la cura e la realizzazione di mostre dedicate all’arte e al design contemporanei, nonché partecipando alle più importanti fiere di settore.

Le Pleiadi si specializza sempre più nelle opere del ‘900 e post war e apre le porte ad artisti contemporanei.

Entrano in Galleria Andrea Signorelli, storico del restauro, con le sue sculture super pop; l’eclettica Francesca Carbonini in arte NINI, unica artista italiano a essere invitata con le sue mega installazioni al Burning Man per ben due volte; Maurizio Radici con la sua arte neo rupestre, giusto reduce dalla Biennale di Venezia.
Le Pleiadi accoglie anche la fotografia d’autore: il primo a essere rappresentato dalla Galleria è Maurizio Gabbana, già edito da Skira, con una mostra in corso alla Biennale di Mosca.

CONCORSO FOTOGRAFICO “LUCREZIA KAUFFMANN-REVERING LUCIO FONTANA”
IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ITALIANO DI FOTOGRAFIA

Quest’anno Istituto Italiano di Fotografia (IIF) ha colto con entusiasmo la proposta di collaborazione con una giovane designer Lucrezia Kauffmann e il suo brand emergente di borse in pelle di lusso che porta il suo stesso nome.
IIF, quindi, ha proposto a 3 giovani fotografe, ex studentesse di IIF, di partecipare ad un concorso fotografico “Lucrezia Kauffmann- …revering Lucio Fontana” proposto da Lucrezia.

La sfida per le fotografe era quella di realizzare una foto, attraverso un mood board e un concetto di colore ispirato alla collezione FW2019 della giovane stilista.
Nonostante i tempi strettissimi, le fotografe sono riuscite con massima professionalità, creatività e tanta immaginazione ad ottenere dei risultati estremamente interessanti e contemporanei.
Tra tutte, la foto che si è avvicinata più di tutte altre alla visione di Lucrezia è stata quella di Sofia Masini.

“La mia ispirazione è proprio quella del segno lasciato dalla luce, come specificato nella presentazione del concorso, e in particolare dal neon, che Fontana ha spesso utilizzato nelle sue installazioni. Mi sono rifatta principalmente all'ultima mostra dell'Hangar Bicocca dove l'impressione del colore e della luce dava luogo a dei giochi percettivi molto interessanti, simili a quelli che si possono ottenere in fotografia. Qui, sono proprio il colore e il movimento a definire il prodotto. (Sofia Masini)”

Nata nel 1991, Sofia Masini è una fotografa italiana che vive e lavora a Milano. Nel 2015 si è diplomata presso l’Istituto Italiano di Fotografia e presso l'Università degli Studi di Milano con una laurea in Scienze dei Beni Culturali, nel 2018 completa la sua formazione con il master in fotografia allo Iuav di Venezia. Lavora come fotografa freelance in vari campi, in particolare nella fotografia di eventi e backstage. Il suo lavoro come artista spazia dalla fotografia di nudo al paesaggio con un particolare interesse per l'autoritratto, toccando temi universali come l’identità, il corpo, la bellezza.

Come ogni contest, anche questo offre un premio da parte di Lucrezia Kauffmann che in questo caso è, sotto consiglio del direttore di IIF Maurizio Cavalli, una residenza d’artista a Berlino. Un’esperienza arricchita con un ulteriore lavoro fotografico per il marchio LK.

Questa è solo una delle tante collaborazioni commerciali e artistiche di Istituto Italiano di Fotografia che da 25 anni è leader nel settore della formazione fotografica in Italia, proponendosi di formare professionisti con una preparazione solida, completa e aggiornata.

Per informazioni:
Lucija Hrvat
Istituto Italiano di Fotografia,
Via E. Caviglia, 3
Tel 0039 02 58105598
[email protected]
www.istitutoitalianodifotografia.it

La storica Libreria Bocca apre a Torino nel 1775 coi fratelli Giovanni Antonio Sebastiano e Secondo Bocca, nativi di Asti. In quell’anno nasceva William Turner, Volta inventava l’elettroforo e in America scoppiava la Guerra di Indipendenza. Quanta acqua da allora è passata sotto i ponti…. La Rivoluzione Francese, la dominazione austriaca, Napoleone, le Guerre di Indipendenza, il Novecento con le due più micidiali guerre della Storia, la Grande Crisi del ’29 e quella ancora più grande iniziata nel 2008 in America col fallimento della Lehman Brothers.
Oggi la Bocca è forse la più antica azienda libraria rimasta in attività. Le funzioni che un tempo erano accentrate, sono ripartite in quattro divisioni autonome, strettamente collegate tra loro: la vendita al dettaglio, ripartita tra libri esteri e libri nazionali, la produzione di libri e giornali: Ekecheiria, Segrete di Bocca e Arte Incontro in Libreria e la promozione di Eventi Culturali, mostre di artisti, Premi con giurie internazionali, presentazioni di libri, conferenze e dibattiti, il tutto col collegamento del veterano fondatore Giacomo.

Cinque sono state le sedi della libreria in passato: Parigi, Firenze, Roma, Torino e Milano, l'unica sopravvissuta. Le sorti dell'azienda per lungo tempo hanno seguito quelle dell'Italia, i Bocca stampavano per Casa Savoia. La cultura nazionale ha un grande debito nei confronti della casa editrice che annovera tra i suoi autori Gioberti, Pellico, Previati, Segantini, Nietzsche, Kierkegaard, Freud. Opere come Le mie prigioni del 1832 di Pellico hanno contribuito a sconvolgere antichi equilibri sociali o ad aprire, come nel caso de L'interpretazione dei sogni di Freud, nuovi sentieri all'evolversi del pensiero umano. I dettagli delle vicende di questa storia lunga oltre due secoli sono contenuti nel libro Editoria e Arte a Milano, curato da Donatella Bertoletti e Giacomo Lodetti, edito dalla libreria nel 1999.

Dal 1979 le sorti dell'azienda, passata negli anni dalle mani dei Bocca a quelle dei Dumolard, dei Calabi, dei Mauri, sono nelle mani della famiglia Lodetti. A chi desiderasse approfondire le informazioni relative alla frenetica attività della libreria dai primi anni del nuovo secolo suggeriamo la lettura delle prefazioni dei cataloghi delle mostre Artisti in cielo e in terra n I, II, III e IV, delle Indagini neo-costruttiviste I, II, III, IV, e V e dei Premi Movimento Segrete di Bocca n I, II, III, IV, e V. Oggi, la storica Libreria Bocca gode del rinnovo della Concessione Comunale a canone sostenibile fino al 2025.

Locale Storico d'Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Cofondatore e Presidente dell'Associazione Culturale delle Librerie Storiche e Antiquarie d'Italia. Medaglia d'Oro della Camera di Commercio di Milano. Bottega Storica del Comune di Milano dal 2005, Locale Storico della Regione Lombardia dal 2006. Libreria eletta dal FAI Fondo per l'Ambiente Italiano luogo del cuore nel 2007.