RezzaMastrella – Euforia Carogna

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE - MUSEO CARANDENTE
Piazza Collicola, 1, 06049 , Spoleto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
24/06/2022

ore 17

Artisti
Flavia Mastrella, Antonio Rezza
Curatori
Marco Tonelli, Flavia Mastrella
Generi
documentaria, fotografia, arte contemporanea, personale, video

Un habitat di sculture interattive, una mostra documentaria, un percorso evolutivo, un allestimento di scena, video e fotografie.

Comunicato stampa

Un habitat di sculture interattive, una mostra documentaria, un percorso evolutivo, un
allestimento di scena, video e fotografie: questo e altro è Euforia Carogna, progetto
appositamente pensato per gli spazi di Palazzo Collicola e realizzato anche grazie al contributo
del Festival dei Due Mondi, a cui Antonio Rezza e Flavia Mastrella prenderanno parte con lo
spettacolo Hybris.
Un‘occasione espositiva quindi in pieno clima festivaliero, con due artisti/performer/scrittori/
registi il cui linguaggio si muove tra dissacrazione e critica, parola e nevrosi, forma e
sperimentazione, ibridando suono, rumore, oggetto, corpo in una continua metamorfosi portata
spesso ai limiti della “crudeltà”. Come loro stessi hanno scritto per l’occasione: “Avere
trentacinque anni di lavoro alle spalle e sapere che probabilmente non ce ne saranno altri e
trentacinque davanti, getterebbe nello sconforto chiunque. Ma trattandosi di noi accettiamo il
verdetto del tempo fiduciosi di smentirlo, perché avvertire la libertà senza la necessità di
idealizzarla, è un’occasione che non teme l’incertezza del futuro”.
Euforia Carogna è in sé una mostra “monstrum” cioè prodigio, che si annuncia fin dallo scalone
di ingresso del museo e che si insinua con spavalderia dentro gli spazi austeri e nobiliari di
Palazzo Collicola e della sua collezione di quadri, specchi, arazzi, dipinti murari e arredi antichi,
dove la storia osserva la contemporaneità attraverso gli sguardi severi o appassionati di
cardinali, santi, madonne, martiri, appesi alle pareti del Salone d’onore, della Cappella e di tutte
le 15 stanze in cui si snoda il percorso della mostra, che culmina in una grande installazione,
filiforme e trasparente, sospesa lungo la Galleria dipinta.
La mostra in sé si presenta come una sola grande performance, in cui cicli di sculture di scena
utilizzate in Fotofinish, gigantografie tratte da alcuni spettacoli teatrali, libri a rotelle e fatti a
mano, Quadri di luce, Quadri di scena, Carte da Giogo, Visi...Goti, strumenti musicali, sculture
di stoffa su fogli specchianti animano lo spazio come fragili e impertinenti intrusi, mentre in
alcune sale vengono proiettati video, frammenti di film, azioni teatrali e voci come Il pianto del
centauro. Una sorta di festa vanitosa di opere e immagini, costumi e piccoli habitat, che invitano
lo spettatore a partecipare, a toccare, a giocare al gioco creativo e disinibito a cui Rezza dà
voce e corpo e Mastrella sostegno e struttura. Equilibrio perfetto tra ordine e caos, rigore e
improvvisazione, l’habitat e la macchina scenica di Antonio Rezza Flavia Mastrella sono capaci
di invadere lo spazio e farsi invadere dal pubblico, di sollecitare ed essere sollecitati dalle nostre
reazioni. Dentro il museo di Palazzo Collicola, le loro opere assumono così le fattezze di una
vera e propria forma di vita autonoma, di un organo pulsante, di un’anarchia creativa progettata
fin nei minimi dettagli.
La mostra è stata resa possibile anche grazie al contributo del Festival dei Due Mondi e della
Sardegna Film Commission.
Biografia degli artisti
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato tredici
opere teatrali (tra cui Pitecus, Io, Fotofinish, Bahamuth, 7-14-21-28, Doppia Identità, Fratto_X, Anelante
e Amistade), cinque film lungometraggi (tra cui Escoriandoli presentato a Venezia nel 1996, Delitto sul
Po, Milano Via Padova e Samp presentato a Venezia nel 2020) e una serie sterminata di corto e medio
metraggi. Nel 1991 presentano Barba e cravatta al festival di Avignone. Flavia Mastrella si occupa inoltre
di scultura, fotografia, video-scultura (ha esposto alla GAM, al Mambo e al PAN) e Antonio Rezza di
letteratura pubblicando i suoi romanzi con Bompiani e la Nave di Teseo (Premio Feronia 2008 con Credo
in un solo oblio). Per RAI 3 hanno realizzato nel 2000 il programma Troppolitani. Nel 2008 ricevono il
Premio Alinovi per l'arte interdisciplinare e pubblicano con Kiwido la prima raccolta video del loro cinema
in bianco e nero.
Nel 2010 presentano, a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola.
Nel 2011 presentano 7-14-21-28 al Théâtre de la Ville di Parigi e nel 2013 al Theatre Center Na
Strastnom di Mosca. Nel 2012, edito da Barbès, è uscito il libro La noia incarnita, il teatro involontario di
Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Nel 2013 sono stati loro conferiti il Premio Hystrio e il Premio Ubu.
Nel 2014 pubblicano con la casa editrice il Saggiatore Clamori al vento.
Nel 2016 viene loro assegnato il Premio Napoli e presentano al Teatro La Mama di New York Pitecus.
Nel 2017 ricevono a Montecitorio l’attestato di Unicità nella Cultura e il Premio Ermete Novelli.
Nel 2018 viene loro conferito il Leone d’oro alla carriera per il Teatro dalla Biennale di Venezia.
Nel 2019 ricevono il premio La Rosa d’oro della Milanesiana.
Nel 2021 Antonio Rezza realizza le carte da giogo Encefalon.
Collaborano da diversi anni con TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello.