RI-SCATTI Da Zero
Ripartire si può, anche “DA ZERO”. È il nome emblematico scelto per la quarta edizione del progetto organizzato al PAC da RISCATTI Onlus – l’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promosso dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.
Comunicato stampa
Ripartire si può, anche “DA ZERO”. È il nome emblematico scelto per la quarta edizione del progetto organizzato al PAC da RISCATTI Onlus - l’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promosso dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.
Dopo “Fotografi senza fissa dimora” che nel 2015 ha trasformato gli homeless in fotografi, “Milano Melting Pot” dedicata nel 2016 al tema dell’immigrazione e “La ricerca della felicità” che ha coinvolto i pazienti dell’oncologia pediatrica dell’Istituto dei Tumori di Milano, RISCATTI ha scelto quest'anno di sostenere i ragazzi di Amatrice che hanno perso la casa, gli affetti e il Centro Giovani, punto di aggregazione raso al suolo dal sisma.
Dal 9 al 18 marzo la mostra “RI-SCATTI, Da Zero”, a cura di Alessia Glaviano, riunirà al PAC gli scatti di 13 studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice, impegnati per due mesi in un workshop di fotografia realizzato con il WJ - Witness Journal e diretto dai fotografi Amedeo Novelli e Stefano Corso, con il coordinamento della ex giornalista del TG1 Federica Balestrieri, fondatrice di RISCATTI Onlus. Anche quest'anno le istantanee saranno messe in offerta e parte del ricavato verrà utilizzato per allestire il centro giovanile del borgo del Reatino distrutto dal sisma di due anni fa.