Riallestimento Collezione IGAV
La collezione permanente di arte contemporanea dell’IGAV si arricchisce di 6 nuove acquisizioni. Nelle ‘celle’ ricostruite al piano terra della manica ottocentesca dell’edificio, si insediano ora le opere di Paolo Leonardo, Daniele Galliano, Saverio Todaro, Paola Binante, Manuela Carrano e /barbaragurreri/group.
Comunicato stampa
La Collezione Permanente di Arte Contemporanea dell’IGAV - Istituto Garuzzo per le Arti Visive di Torino è in continua evoluzione e si arricchisce ancora. Il pubblico che in queste settimane visiterà il nuovo allestimento alla Castiglia di Saluzzo troverà sei nuove acquisizioni inserite nel percorso elaborato dal curatore Alessandro Demma e inaugurato a settembre.
Nelle “celle” ricostruite al piano terra della manica ottocentesca dell’edificio, si insediano ora le opere di Paolo Leonardo, Daniele Galliano, Saverio Todaro, Paola Binante, Manuela Carrano e /barbaragurreri/group.
L’opera di Paolo Leonardo s’intitola Adolfo e nasce da una riflessione sul male: è l’immagine di Hitler rappresentato con la bocca sporca di sangue che risveglia vecchi spettri storici; Daniele Galliano invece presenta un’opera che ritrae un universo nero dove fluttuano stelle umane, cellule d’esistenza che paiono agli occhi dello spettatore come attraverso la lente di un microscopio. L’opera di Saverio Todaro, Power to the people, mette in scena un gioco di opposti tra l’immagine ingigantita del tasto d’accensione degli apparecchi elettronici che ci circondano e che utilizziamo ogni giorno con il significato del termine power: potere, forza, energia, possibilità. Paola Binante riflette sulle trasformazioni che il tempo imprime sulla materia come simbolo della mutazione dell’uomo attraverso l’opera Paralipòmeni: una serie di oggetti, suddivisi in “plastiche”, “legni” e “metalli” che mette in scena la percezione della perdita di naturalità e di spessore simbolico degli oggetti che ci circondano. Manuela Carrano utilizza gli spilli, tipici delle sartorie, per “dipingere” su superfici ricoperte da ricchi tessuti neri o, come nel caso di Venere e Amore rielaborata da un originale di Lucas Cranach, da pastose pennellate di color pece. Infine /barbaragurreri/group, duo artistico che si avvale di differenti mezzi espressivi, come il video, la fotografia e l’installazione; nell’opera esposta alla Castiglia hanno lavorato sull’idea dell’amore come riflesso ideale dell’amante nell’amato e viceversa, stringendosi, con gesto particolarmente intimo e sensibile, contro una parete specchiante.
Le sei nuove opere si inseriscono perfettamente nel nuovo allestimento della Collezione che fa riferimento agli anni in cui la Castiglia venne usata come carcere di massima sicurezza (dal 1825 al 1992). Da celle ad atelier dunque; i luoghi dove i detenuti erano costretti a trascorrere le loro giornate, diventano laboratori creativi, spazi espositivi per la riflessione di artisti che partecipano al progetto culturale ed espositivo dell’IGAV. Nella prima fase del progetto alcuni artisti, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi – pittura, scultura, fotografia, video, installazioni etc. – lavorano all’interno delle celle per ridefinire e trasformare lo spazio della detenzione e della “clausura” in uno spazio altro.
Il “cantiere” di riallestimento (che coinvolge l’intera esposizione, nei locali a destra e a sinistra dell’ingresso) permette al pubblico di addentrarsi attraverso la ricostruzione delle celle in una sorta di performance che rintraccia i confini, dentro e fuori di noi. Sarà un’occasione per riflettere sul senso di chiusura e di oppressione causata da restrizioni esterne, siano queste fisiche o mentali. E grazie agli artisti in mostra provare a definire il confine tra la libertà e la sua mancanza.
Ideazione e realizzazione IGAV, in collaborazione con la Città di Saluzzo.
Il nuovo allestimento rientra nel progetto “Saluzzo Contemporanea. Un progetto IGAV di arte diffusa”.
Con il patrocinio di: Regione Piemonte; Provincia di Cuneo.
Con il contributo di: Compagnia di San Paolo; Fondazione Cassa di Risparmio di Torino; BBC Benevagienna.
Con il sostegno di: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Partner ufficiale Flyren.
Il riallestimento rientra nelle manifestazioni di Contemporaryart 2011
L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive è un’associazione non profit impegnata nella diffusione e nella valorizzazione dell’arte contemporanea italiana, in Italia e all’estero, con una particolare attenzione verso i giovani talenti; costituita nel 2005, ha sede a Torino. Presidente Rosalba Garuzzo; direttore artistico Martina Corgnati; curatore Alessandro Demma.
Ultime opere inserite nel nuovo allestimento:
/barbaragurreri/group
Paola Binante
Manuela Carrano
Daniele Galliano
Paolo Leonardo
Saverio Todaro
I lavori ospitati nelle celle sono di:
Maura Banfo
Nicola Bolla
Gianni Caravaggio
Filippo Centenari
Valentina Cipullo
Omar Galliani
Dario Ghibaudo
Paolo Grassino
Giorgio Griffa
Mariangela Levita
Nicus Lucà
Anna Madia
Domenico Antonio Mancini
Chicco Margaroli
Masbedo
Nino Migliori
Alessandro Papetti
Marina Paris
Agnese Purgatorio
Francesco Sena
Nicola Toffolini
Adrian Tranquilli
Luisa Valentini
Fabio Viale
Nella Collezione Permanente sono inoltre presenti opere di:
Nicola Bolaffi
Domenico Borrelli
Caretto e Spagna
Omar Galliani
Paolo Mazzanti
Alessandro Papetti
Antonella Piro
Sara Rossi
Nicola Toffolini