Riapre Palazzo Chiericati
Riapre Palazzo Chiericati completato dell’Ala Novecentesca.
Comunicato stampa
Grande appuntamento per il 7 ottobre
Riapre Palazzo Chiericati completato dellAla Novecentesca,
inaugura loriginale mostra Ferro, Fuoco e Sangue!
e, tra Civici Musei e Palazzo Leoni Montanari, lItinerario Belliniano
Parlare di data storica è eccessivo. Di certo il secondo fine settimana di ottobre, per Vicenza sarà una data importante.
Per la concomitanza di almeno tre eventi, tutti collegati a Palazzo Chiericati, storica sede della Pinacoteca Civica.
Non a caso lintero progetto è stato denominativo Invito a Palazzo, a sottolineare questa nuova, importante apertura di porte oltre al ruolo centrale dei Civici Musei nellimmagine e nel percorso dentro Vicenza, Gioiello del Rinascimento come recita lo slogan che accompagnerà la campagna di comunicazione nazionale dellevento.
Vicentini e turisti avranno finalmente lopportunità di ammirare opere da tempo non fruibili. E di farlo godendole in un innovativo allestimento che dal Palazzo del Palladio spazia allintera Ala Novecentesca, integralmente ricomposta a innovativa sede espositiva grazie al fondamentale contributo di Fondazione Cariverona. Molte le novità che attendono il pubblico e tra esse la ricomposizione, allinterno della Pinacoteca, dellantica Chiesa di San Bartolomeo con i suoi altari e le loro grandiose pale.
Con questo intervento, il Comune di Vicenza completa il secondo e più rilevante dei tre tasselli che consegneranno alla città e allarte un Museo-Pinacoteca straordinario, per le collezioni ma anche per lallestimento anticipa Giovanni Carlo Federico Villa, che dei Civici Musei di Vicenza è il Direttore scientifico.
Ad affiancare il professor Villa, in questo grande intervento, sono stati l'architetto Emilio Alberti e il professore Mauro Zocchetta, ai quali sono spettati la direzione tecnica e il progetto esecutivo dell'allestimento.
Lobiettivo dellAmministrazione Comunale, che passo dopo passo si va raggiungendo afferma il Vice Sindaco Jacopo Bulgarini dElci era il rafforzare Palazzo Chiericati quale straordinaria macchina delle emozioni di tutto un territorio, porta sulle bellezze di Vicenza e della sua provincia. Nuovo e monumentale ingresso della città ma anche un luogo familiare e di quotidianità, con una delle collezioni più prestigiose dItalia le cui curiosità ed eccezionalità porteranno a una nuova centralità dei Musei Civici nella vita dei cittadini.
Confermandoli come una delle istituzioni museali civiche più importanti, e apprezzate, dItalia.
Dai 1.530 metri quadri espositivi precedenti la sua parziale chiusura, il complesso museale di Palazzo Chiericati sta per raggiungere i 2.960 espositivi finali, cui si aggiungono 350 mq di depositi già ora visitabili, ricchi di fondi di grafica antica e contemporanea di livello mondiale e di una delle maggiori collezioni di numismatica a livello europeo.
Il terzo e ultimo passo riguarderà il recupero dellAla Ottocentesca, che si conta possa essere realizzato nel 2017.
Mentre nei nuovi spazi stanno trovando casa i capolavori tra Medio Evo e Barocco delle Collezioni Civiche, gli affascinanti spazi dei sotterranei del Palazzo accoglieranno una mostra assolutamente originale: Ferro, Fuoco, Sangue! Vivere la Grande Guerra.
Nessun intento celebrativo, nessuna carrellata di memorabilia in questa rassegna emozionale curata da Mauro Passarin. Ma solo potentissime, stranianti immagini di oggi. Realizzate da Giuliano Francesconi secondo i più sofisticati canoni dello still life, esplose a grandissime dimensioni. Immagini scabre, rugginose, vere. Avvolgono e sovrastano il visitatore, sapientemente inserite da Mauro Zocchetta in uno spazio sotterraneo. E uno spazio di Palladio e quindi bellissimo. Come erano bellissime certe giornate in alta quota sulle montagne del vicentino. Uno spazio protettivo ma aperto, esattamente come lo erano i dedali di trincee che solcavano le balze dei monti dai nomi tragicamente celebri: Ortigara, Pasubio, Cimone, Cengio, Grappa...
Non meno importante il terzo appuntamento, riservato a Giovanni Bellini nel suo Quinto Centenario della morte.
Loccasione è offerta dallarrivo a Gallerie dItalia - Palazzo Leoni Montanari, per iniziativa di Banca Intesa, di un Ospite Illustre. Si tratta della magnifica Trasfigurazione proveniente da Napoli e concessa dal Museo di Capodimonte.
Il capolavoro sarà esposto con tutti gli onori in Gallerie dItalia - Palazzo Leoni Montanari e ad accoglierlo, idealmente, troverà il non meno magnifico Battesimo di Cristo in Santa Corona. Per loccasione, a Palazzo Chiericati giungerà dalle collezioni di Palazzo Thiene il grande Cristo crocifisso. Sarà oggetto di una mostra dossier tesa a narrare l'invenzione del paesaggio moderno e la stupefacente qualità pittorica di uno dei massimi rivoluzionari della storia dell'arte occidentale. Intorno alle tre opere di Bellini a Vicenza si costruirà dunque un percorso tale da esaltare il ruolo di primo pittore italiano avuto dall'artista al suo tempo, vero unificatore in un unico linguaggio dei tanti dialetti artistici della penisola.
La regia dellItinerario Belliniano è del professor Villa, di cui si ricorderà la magnifica mostra sul maestro veneziano alle Scuderie del Quirinale.
La bella convergenza di tutte queste operazioni credo possa stimolare i visitatori a venire a Vicenza, scoprendo una città bellissima e accogliente come poche è lauspicio di Bulgarini dElci.