Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO BENTIVOGLIO
via del Borgo di San Pietro 1, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/12/2024

su invito

Curatori
Tommaso Pasquali
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
arte contemporanea

Una mostra a cura di Tommaso Pasquali con allestimento di Ferruccio Laviani che ricostruisce la straordinaria collezione che nel cuore del Novecento ha abitato gli spazi del palazzo bolognese.

Comunicato stampa

Dopo cinque mostre monografiche, realizzate dal 2019 partendo da opere di artisti parte della collezione permanente di Palazzo Bentivoglio, dal 7 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025 con la mostra Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri – titolo preso a prestito da un’opera di Gianfranco Baruchello –, l’istituzione presenta una ricostruzione critica della collezione di Antonio Stame e Vincenzina Lanteri, colti professionisti a lungo vissuti nel palazzo.

 

Un progetto espositivo, a cura di Tommaso Pasquali, che conferma il legame con la storia e l'identità del luogo, offrendo al pubblico il racconto inedito di una stagione unica del collezionismo italiano.

 

Oggi che la collezione è stata progressivamente ripartita a seguito di diverse divisioni ereditarie, la ricostruzione di un suo nucleo significativo rappresenta un'occasione unica per raccontarne le inclinazioni di gusto e le aperture internazionali descritte per esempio dall’acquisizione di opere di Christian Schad, Max Ernst, Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Alberto Burri, Louise Nevelson e Tom Wesselmann.

 

Anche in questa occasione si è affidato l’allestimento di un materiale ricchissimo per la prima volta sottoposto a un’analisi integrata a un architetto di rilievo come Ferruccio Laviani, professionista che ha accumulato negli anni importanti collaborazioni, tra cui quelle con Dolce e Gabbana, Fiat, Moët Hennessy, Molteni, Cassina, Renault, Moroso, Zegna, Foscarini, e disegnato oggetti divenuti vere icone della contemporaneità.

 

La mostra prevede anche un catalogo edito da CURA.