Riccardo Boglione – Riscrivendo l’illeggibile
Il saggio di Riccardo Boglione analizza due lavori nei quali il Coup de Dès viene ridotto alla sua struttura, evidenziandone nel contempo le componenti ritmiche e simboliche, e segue la fortuna delle “riscritture” cancellate del poema mallarmeano sino alle prove recenti (2008) di Michael Maranda e di Michalis Pichler.
Comunicato stampa
RICCARDO BOGLIONE
RISCRIVENDO L’ILLEGGIBILE. QUATTRO CANCELLATURE DEL COUP DE DÉS
presentazione del volume edito da Ocra Press / Liberodiscrivere
Palazzo Ducale – Sala Camino (Loggiato minore)
lunedì 28 gennaio 2013, ore 17,30
intervengono con l’autore: Giuliano Galletta, Massimo Pastorelli, Sandro Ricaldone
il libro
Nel periodo compreso fra il 1960 e la metà degli anni ’70, appaiono, nell’ambito della poesia visuale, una serie di scritture “cancellate”, negate all’ordinaria fruizione.
I testi vengono aggrediti: cancellati parzialmente, tagliuzzati e re-incollati, sovrapposti ad altri testi. Svaniscono i contorni, le lettere sono schermate con altre lettere o barrature, graffi, abrasioni.
Bisogna però attendere la fine degli anni ’60 perché un’opera capitale per la scrittura visuale quale il Coup de Dés di Mallarmé (1897) venga direttamente rimessa in gioco.
E’ nel 1969, infatti, che escono due rifacimenti del capolavoro mallarmeano, assai simili nel concetto e nel “metodo” d’attuazione, per mano di due autori che in quel momento vivono in diversi continenti, senza apparenti contatti: A metrica n’aboolira di Mario Diacono e Un Coup de Dés Jamais N'Abolira Le Hasard. Image dell’artista concettuale belga Marcel Broodthaers.
Il saggio di Riccardo Boglione analizza questi due lavori nei quali il Coup de Dès viene ridotto alla sua struttura, evidenziandone nel contempo le componenti ritmiche e simboliche, e segue la fortuna delle “riscritture” cancellate del poema mallarmeano sino alle prove recenti (2008) di Michael Maranda e di Michalis Pichler.
l’autore
Riccardo Boglione è nato a Genova e vive a Montevideo, dove scrive d’arte per un quotidiano, La diaria, e alcune riviste. Si occupa da molti anni delle avanguardie e nel 2006 ha concluso un dottorato alla University of Pennsylvania, con una tesi sulle deformazioni testuali operate da artisti e scrittori italiani degli anni ’60. Ultimamente si dedica alla letteratura concettuale: in questo ambito ha fondato e dirige una rivista, Crux Desperationis ed ha pubblicato due libri, Ritmo D. Feeling the blanks (Gegen, Montevideo 2009) e Tapas sin libro (idem, 2011). Oltre a Riscrivendo l’illeggibile, la sua produzione saggistica recente include il volume Il colpo di dadi di Mirella Bentivoglio (MUSINF, Senigallia 2012) ed una postfazione per l'edizione in facsimile di Aliverti Liquida (Irrupciones/ Yaugurú, Montevideo 2012), nonché la traduzione e la cura, con Georgina Torello, della antologia della poesia futurista uruguayana Poesie che sanno di nafta, apparsa nella rivista di italianistica La libellula (anno IV, n. 4, dicembre 2012).