Riccardo Ten Colombo – Overlooking

Informazioni Evento

Luogo
OTTOFINESTRE
via Saluzzo 88, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

la mostra è sempre fruibile dalla strada, gli spazi interni sono visitabili su appuntamento a  [email protected] oppure +39 335 7667982; dal 3 al 5 Novembre è prevista una apertura straordinaria dalle 12 alle 20.

Vernissage
27/10/2023

ore 18.30

Artisti
Riccardo Ten Colombo
Curatori
Vera Canevazzi
Generi
arte contemporanea, personale

“Overlooking”, una decostruzione e ricostruzione dell’immagine attraverso una rilettura dei processi visivi, a cura di Vera Canevazzi.

Comunicato stampa

Otto Finestre è lieta di annunciare la mostra personale dedicata all’artista torinese Riccardo TEN Colombo: “Overlooking”, una decostruzione e ricostruzione dell’immagine attraverso una rilettura dei processi visivi, a cura di Vera Canevazzi. L’esposizione, la terza dall’apertura dello spazio dopo “Fuoco Fuori Fuoco” di Alessandro Vasapolli e Lorenzo Pingitore e "Blindfold" di Virginia Di Nunzio, include nove opere di Riccardo TEN Colombo, provenienti da due diverse fasi della sua produzione artistica. 

Così nei caratteristici spazi di Otto Finestre, pensati per essere fruiti principalmente dall’esterno, si confrontano "Gli animali" acrilici e i "Cromoblock" in metallo.  “Gli animali” sono strettamente connessi alla storia dell’artista e alle sue sperimentazioni influenzate dalla street art e dalla cultura hip hop e punk degli anni Novanta. In questi lavori, realizzati su tele, su grandi muri residenziali o su cabine elettriche (come nel recente intervento per ENEL documentato su SKY arte) TEN utilizza forme geometriche, principalmente triangolari, e colori brillanti per affrontare tematiche particolarmente care all'artista, quali la salvaguardia animale, la crisi climatica attuale e gli effetti dell’intervento dell’uomo sulla natura.

I "Cromoblock" sono, invece, lavori più recenti che esplorano la tridimensionalità, la dimensione ludica e partecipata dell'opera d'arte. Esposti per la prima volta a Hong Kong nel febbraio del 2023 nel solo show DIS-PLAY a cura di Vera Canevazzi presso la Novalis Art Design, i “Cromoblock” vengono ripresentati in questa mostra torinese in una nuova veste: di formato più grande e con tasselli poligonali non solo triangolari. Questi lavori di matrice astratto-geometrica sono composti da tessere metalliche montate su tavole magnetiche, la cui disposizione può essere modificata dallo spettatore, generando così una continua evoluzione di possibilità compositive. Influenzato dalle ricerche visuali di alcuni artisti optical, tra cui Vasarely e gli esponenti del gruppo GRAV, TEN Colombo fa riferimento alle teorie gestaltiche della psicologia della forma che indagano i processi visivi di costruzione delle immagini e di percezione del movimento.

Seppur apparentemente eterogenei, gli “Animali” e i “Cromoblock”, condividono la stessa caratteristica formale di essere immagini composte da pattern geometrici ripetuti e accostati. Inoltre, la connessione tra le due serie di lavori viene creata dal contesto espositivo: Otto finestre, spazio no profit nato alla fine del 2022, è una dimora privata ricavata dalla ristrutturazione di una farmacia storica. Questo luogo è caratterizzato dalla presenza di otto grandi finestre, circondate da altrettanti pannelli in vetro satinato posti all'interno, che si affacciano direttamente sulle due strade esterne. Lo spazio diviene dunque permeabile e la trasparenza delle finestre favorisce la proiezione visiva dell'interno verso l'esterno e viceversa. La vetrina, posta come un confine fisico, diventa qui la chiave per poter interpretare i lavori di TEN Colombo, proprio come un caleidoscopio, la finestra funziona come strumento ottico che permette al pubblico di comporre visivamente le immagini. Altrimenti, le opere di TEN Colombo sarebbero impossibili da vedere a una distanza troppo ravvicinata, perché i singoli elementi geometrici risulterebbero dispersi sulla superficie. In questo spazio liminale il pubblico, sospeso tra il desiderio di vedere e l'impossibilità di toccare, diviene parte integrante dell'opera stessa, contribuendo a creare, con la propria interpretazione, un dialogo mutevole e senza confini tra le forme, i colori e le immagini. Il concetto di “Overlooking” quindi va oltre l’idea di una visione dall’alto, ma si deve intendere come una visione complessiva che abbraccia le opere e lo spazio in un unico orizzonte, proprio come se si osservasse da un belvedere, oltre una certa distanza, tutto il contesto si fonde in un’immagine, che sugella la nostra comprensione del mondo e delle cose di cui allo stesso tempo siamo parte.

APPROFONDIMENTI

Riccardo TEN Colombo

Riccardo TEN Colombo (nato nel 1977 a Torino) è un artista italiano che ha studiato comunicazione visiva, tecniche e arti della stampa presso il Politecnico di Torino. In seguito, si è iscritto all'Accademia delle Belle Arti, dove ha conseguito una laurea in pittura con una tesi intitolata "Urbanrestyling". Attraverso la sua ricerca, esplora la natura del colore e i messaggi che essi trasmettono allo spettatore. Utilizzando contrasti tra colori puri e complementari e la combinazione di forme geometriche elementari, crea illusioni ottiche che intrecciano e rendono dinamiche le forme visive elementari. Si è formato artisticamente collaborando con street artist e partecipando a festival d'arte urbana, residenze artistiche, mostre nazionali ed internazionali in musei e gallerie come "Fauna solo show", mostra personale presso la galleria Bart a Bergen nel 2015 e "This is not a zoo" (2020), mostra di gruppo internazionale presso il Museo di Storia Naturale di Tenerife. È uno dei fondatori del progetto "Mission To Art", una residenza artistica finalizzata alla stampa di opere d'arte a edizione limitata utilizzando tecniche di stampa manuali, principalmente incisione e serigrafia. Grazie a questo progetto, Ten ha avuto la possibilità di collaborare con numerosi artisti nazionali ed internazionali. È il direttore artistico del "Street Alps graffiti festival" dal 2015, un progetto che ha coinvolto oltre 60 artisti di tutto il mondo con cui sono state dipinte opere d'arte urbane in ambienti montuosi e collinari. Nel 2016, Riccardo TEN Colombo è stato ospite della residenza artistica Kolor Kathmandu in Nepal, dove ha creato il progetto "Welcome to my home" con interventi di pittura sulle pareti di edifici colpiti dal terremoto nel centro della capitale nepalese. Sempre nello stesso anno, è stato ospite della residenza artistica Art BB a New York. Nel 2017, ha iniziato a creare le prime opere relative al progetto "Cromoblock": tavole magnetiche composte da forme triangolari in metallo mobili che consentono allo spettatore di decomporre e ricomporre immagini secondo moduli geometrici fissi. Queste sono state esposte nel febbraio 2023 nella sua prima mostra personale in Asia,"Dis-Play", a cura di Vera Canevazzi, presso la galleria Novalis di Hong Kong, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong. Nel 2021 ha partecipato al progetto Cabin Street, diventato un documentario trasmesso sul canale Sky Arte. TEN Colombo ha effettuato vari interventi artistici e progetti grafici in spazi pubblici per aziende, istituzioni (come scuole e università) e per le Amministrazioni Pubbliche, compresa la città di Oslo.

Otto Finestre

Otto Finestre è un’abitazione privata, adibita a spazio espositivo, che si trova nel quartiere San Salvario Valentino, proprio nel centro della città di Torino. Nasce alla fine del 2022 come un nuovo centro di incontro, scontro e condivisione, dove la cultura rivela il suo ruolo di catalizzatore sociale e riconosce all’arte il desiderio, il gioco di unire, riattivare gli spazi in cui viviamo, dando la possibilità ai cittadini di esplorare e vivere il loro animo attivo e partecipativo all’interno della società. Una casa che accoglie, ospita e protegge e che allo stesso tempo si apre come un cortile verso la città e la strada prendendo parte al fervore, alla vita e alla sua energia. Il nome "Otto finestre" deriva proprio dal suo design architettonico, caratterizzato da otto enormi finestre circondate da altrettanti pannelli in vetro satinato all'interno, che si affacciano direttamente sulle due strade esterne. L'arredamento interno presenta strutture in ferro nero e acciaio che creano un'organizzazione che esalta le tensioni verticali e orizzontali. La sua caratteristica principale è la volumetria dinamica, la proiezione dell'interno verso l'esterno e viceversa, e l'uso di finestre a nastro continue, che trasformano l'intero spazio in un'unica grande area adatta ad ospitare mostre ed esposizioni.