Richard Dupont – Selfie

Informazioni Evento

Luogo
EDUARDO SECCI CONTEMPORARY
Via Maggio 51r 50125, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar.-sab.: 10:00-13:30_15:30-19:00 e su appuntamento

Vernissage
25/09/2014

ore 18-20.30

Artisti
Richard Dupont
Curatori
Marco Bazzini
Generi
arte contemporanea, personale

Il corpo dell’artista diviene l’oggetto da esaminare, scansionare, manipolare tramite speciali software e stampanti; le copie digitali che ne derivano divengono il modello per la creazione di una vasta gamma di lavori, dalla scultura all’incisione, dall’installazione al disegno, fino alla pittura.

Comunicato stampa

“People have this idea about ‘digital’ that you just press the button and the machine spits something out, which couldn’t be further from the truth”.
-Richard Dupont

La Galleria Eduardo Secci Contemporary è lieta di annunciare la prima mostra in Italia di Richard Dupont

Richard Dupont _ SELFIE
A cura di Marco Bazzini
25 Settembre- 30 Dicembre

Vernissage: Giovedi 25 Settembre_ 18:00-20.30

L’artista newyorchese Richard Dupont dopo aver ottenuto importanti riconoscimenti in America ed aver esposto le sue opere in Korea, in Svizzera, in occasione della prestigiosa fiera Art Basel, in Germania, Svezia ed Inghilterra, approda per la prima volta in Italia con una mostra personale presso il nostro spazio espositivo.
Egli conduce da circa un decennio una ricerca all’avanguardia nel campo delle arti lavorando a partire dalla tecnica di stampa 3D.
Il corpo dell’artista diviene l’oggetto da esaminare, scansionare, manipolare tramite speciali software e stampanti; le copie digitali che ne derivano divengono il modello per la creazione di una vasta gamma di lavori, dalla scultura all’incisione, dall’installazione al disegno, fino alla pittura.
Un processo complesso durante il quale materiali e tecniche tradizionali come il gesso o le colate di bronzo si alternano a materiali e tecniche di fabbricazione estremamente sperimentali come la scansione digitale, il silicone e il poliuretano fuso.

Nel grande gioco del rappresentare se stessi – scrive Marco Bazzini - che da sempre accompagna la nostra storia e che nel presente ha trovato un’ampia diffusione attraverso i social come inclinazione verso la sola confessione di evidenza, (…) Richard Dupont propone un passo laterale, così come si richiede a un artista. L’approfondita e articolata analisi del suo corpo, o di altri frammenti anatomici dello stesso come le mani, esulano dal solo effetto di una ricerca che aspira alla rassomiglianza del soggetto per farne prima di tutto un prodotto che nasce e attiva immaginazione così come memoria. Nel suo caso quella digitale, liquida e facilmente manipolabile attraverso i software, e che dal 2001 è all’origine di tutto il suo percorso come unica matrice dopo aver acquisito l’intera scansione del suo corpo presso una base militare statunitense. (…)
Con un unico selfie, Dupont procede non nel realizzare la semplice riproduzione di se stesso ma nel dispiegare differenti tracce, a partire da se stesso, che rappresentano una possibile evoluzione culturale che influenza il senso dell’identità e dell’io nella nostra società.

Richard Dupont (New York, 1968) è un artista americano che vive e lavora a New York City. Le opere che egli crea variano dalla scultura, al disegno, all’installazione, alla pittura, all’incisione. I suoi lavori sono attualmente esposti al New York’s Museum of Arts and Design (MAD): Out of Hand: Materializing the Postdigital. Inoltre una sua scultura intitolata Going Around by Passing Through, in alluminio fuso e alta oltre 4 metri, è installata di fronte al MAD sul Columbus Circle fino al 3 Settembre 2014. Egli ha conseguito un BA (Bachelor of Arts) presso il Dipartimento di Arti Visive e Archeologia dall’Università di Princeton; e il prossimo Novembre il MAD gli consegnerà ufficialmente il premio per le sue significative innovazioni nel campo delle arti e del disegno digitale. Tra le sue mostre personali si ricordano quelle presso il Middlebury College Museum of Art, il Hudson Valley Center for Contemporary Art, e Lever House Art Collection. I suoi lavori fanno parte nelle collezioni permanenti di numerosi musei tra cui: Museum of Modern Art (MoMA), Whitney Museum of American Art, Museum of Fine Arts di Boston, il Brooklyn Museum e la New York Public Library Print Collection.

“People have this idea about ‘digital’ that you just press the button and the
machine spits something out, which couldn’t be further from the truth”.
_ Richard Dupont

The gallery Eduardo Secci Contemporary is pleased to announce Richard Dupont's first exhibition in Italy

Richard Dupont _ SELFIE
Curated by Marco Bazzini
September 25th - December 30th

Vernissage: Thursday September 25th, 18:00-20.30

The New Yorker artist Richard Dupont, after being awarded important prizes in the United States, and having exhibited his works in Korea, Switzerland, in occasion of the prestigious fair Art Basel, in Germany, Sweden and the United Kingdom, lands for the first time in Italy with a personal exhibition in our gallery.
He has been carrying on for about 10 years innovative research in the arts, starting from 3D printing technics. The body of the artist becomes the object to examine, scan, manipulate through special software and printers; the digital copies that result from this process are used as models for a wide range of works, starting with sculpture to engraving, from the installation to the drawing, and painting. A complex process during which materials and traditional technics such as plaster or castings of bronze alternate with materials and production technics Extremely experimental like digital scanning, silicon, and melted polyurethane.

In the great game of representing ourselves - writes Marco Bazzini - that has always accompanied our history, and that in the present has found a wide diffusion through social networks as a tendency to the only confession of what is evident, (...) Richard Dupont proposes a lateral step, just like is demanded to an artist. The detailed and deep analysis of his body, or of other anatomical fragments of it like hands, go beyond a mere research that aims for similarity with the subject to make it first of all a product that arises and lights imagination as well as memory. In his case it is the digital, liquid and easily manipulable through software, which since 2001, having obtained the complete scanning of his body at a American military base, is at the origin of all his path as the only matrix. (...)
With only one selfie, Dupont does not only create the representation of himself, but deploying different tracks, starting from himself, represents a possible cultural evolution that influences the sense of identity and of the self in our society.

Richard Dupont (New York, 1968) is an American artist that lives and works in New York City. The works he creates range from sculptures to drawings, installations, paintings, engravings. His works are currently exhibited at MAD (New York’s Museum of Arts and Design): Out of Hand: Materializing the Postdigital. Moreover one of his sculptures entitled Going Around by Passing Though, in melted aluminum, more than 4 meters of height will be installed in front of the MAD on the Columbus Circle till September 3rd, 2014. He graduated from Princeton University's faculty of Archeology, obtaining a Bachelors of Arts by the department of Visual Arts; the MAD will official award him a prize for his significant innovations in the field of the digital arts and drawing in November. Among his personal exhibitions those at the Middlebury College Museum of Art, the Hudson Valley Center for Contemporary Art, and the Lever House Art Collection. His works are part of the permanent collections of several museums, such as: Museum of Modern Art (MoMA), Whitney Museum of American Art, Museum of Fine Arts of Boston, the Brooklyn Museum and the New York Public Library Print Collection.