Richard Gabriel – Passi perduti e ritrovati

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARIANNA SARTORI - VIA NIEVO
Via Ippolito Nievo 10, Mantova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10.00-12.30 / 16.00-19.30, chiuso festivi.

Vernissage
09/03/2013

ore 17

Artisti
Richard Gabriel
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale dell’artista Richard Gabriel “passi perduti e ritrovati”.

Comunicato stampa

La Galleria “Arianna Sartori - Arte & object design” di Mantova, nella sede di via Cappello 17, dal 9 al 14 marzo 2013, presenta la mostra personale dell’artista Richard Gabriel “passi perduti e ritrovati”. La mostra, si inaugurerà Sabato 9 marzo alle ore 17.00, con presentazione di Carla Tolomeo.

Passi perduti e ritrovati
La collaborazione di Richard Gabriel, iniziata per caso nel lontano 1999, si rivela ogni giorno più feconda perché in lui è sbocciato l’Artista. Che sicuramente esisteva ma le circostanze della vita non gli avevano permesso di esprimersi. Diventato ceramista giocando con la terra che normalmente uso per le mie divagazioni, ha subito dimostrato sicurezza, ispirazione, duttilità. Ha individuato un suo tema che va oltre la mera apparenza. Le sue sculture raccontano il lungo viaggio, i sogni, le speranze, le certezze realizzate; sono allegre, melanconiche, evocative, azzardate, erotiche o innocenti a secondo dello stato d’animo e del momento in cui le modella.
Oggi alle ceramiche aggiunge i “mosaici”. Sono lune realizzate con frammenti di specchio, divertenti, nostalgiche, romantiche come devono essere le lune.
Oggetto di grande decorazione completa ogni parete e riflette infiniti frammenti di realtà, sempre nuovi sempre diversi.
È questo il messaggio di Richard: La realtà in movimento proiettata sul presente ma rivolta al futuro che vuole allegro, diverso positivo, brillante come lo specchio.
Carla Tolomeo, 2013

“Il Giovane Richard appartiene alla schiera degli “artisti spontanei” che si rivelano, prima a se stessi, poi al pubblico con la creazione di oggetti d’arte partendo da situazioni opposte alla possibilità di esprimersi artisticamente. Le sue creazioni sono immediatamente perfette e mature come se avesse svolto dentro di sé il lungo processo di crescita che appartiene alla storia di tutti gli artisti; vediamo solitamente svilupparsi e esprimersi il valore estetico e la maturità del messaggio passo per passo, attraverso mostre, incontri, influenze culturali. Richard Gabriel si è sicuramente avventurato negli anni per questo cammino di crescita ma il tutto è avvenuto interiormente e quando ha iniziato a creare il risultato è stato immediato e di alto valore artistico.
Ho visto le sue prime opere a New York e ho parlato di Pop art rivisitata attraverso il feticcio, il lavoro di Gabriel va oltre la mera rappresentazione dell’“oggetto perfetto” che esprime l’estetica del suo tempo, il suo Oggetto è rivisitato attraverso una sensibilità tutta orientale, un pensiero filosofico che oso definire ZEN, ma nello stesso tempo obbedisce alle suggestioni del Feticcio.
Fetish è il sottotitolo della sua mostra, che racconta la distaccata ossessione, la passione filtrata attraverso la meditazione, l’insistenza amorosa sulla materia, queste le caratteristiche più salienti del lavoro di Richard Gabriel, e gli auguro di conservare l’innocenza, la spontaneità la bellezza raggiunte in questi suoi nuovi straordinari lavori”.
Richard W. Shapiro

Richard Gabriel nasce il 16 dicembre 1964 a Arayat, città del nord di Pampanga, nelle Filippine, cresciuto in una società di politici e professionisti, alla quale appartiene la sua famiglia, Richard avrebbe seguito direzioni obbligate se il destino e la curiosità non l'avessero condotto in Europa. Il suo viaggio inizia a Milano nel 1989, visita mostre e musei, si iscrive ai corsi liberi dell'Accademia di Brera, si fa conoscere per la sua fantasia manualità, così nel 1997 è chiamato da Carla Tolomeo quale assistente per la costruzione delle mitiche sculpture Chair. Da allora Richard appare su tutti i cataloghi della Tolomeo; è sempre presente alle mostre internazionali.
Ha lavorato per Hermes, per l'hotel Meurice di Parigi, per Blumarine, per il Museo Puskin di Mosca, per Asia Museum di Seul, e per Sicis Next Art nel mondo.
Nel 2007 la Presidente delle Filippine, Gloria Macapagal Arroyo, lo premia con il Bagong Bayani Award 2007 (categoria di Cultura e Arte). Tale premio è dato ai filippini che hanno particolare credito nel lavoro all'estero.
Dal 2009 inizia a operare in Toscana a Pietrasanta, città degli artisti, affronta il marmo e approda alla ceramica sotto la guida di Massimo Gentili per lo studio Francesconi.
È subito invitato con le sue piccole sculture al Brera Design Weekend, appare in qualificati servizi fotografici, richiama l'attenzione di architetti e interior designers.
Nel novembre 2011 è presente alla manifestazione Il matrimonio dei Sensi a Milano.
Nell’aprile-maggio 2012 espone al Museo Piaggio di Pontedera con la mostra “Orme d’artista”, nell’aprile allo Spazio Poliform di Milano, nel mese di giugno a Roma all’Hotel Excelsior, nel luglio a Forte dei Marmi allo Spazio Costes e nel mese di novembre allo studio Tolomeo di Milano.