Ricordami per sempre / Scene da fotoromanzo

Informazioni Evento

Luogo
MUFOCO - MUSEO FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
Via Giovanni Frova 10, Cinisello Balsamo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mercoledì-venerdì 15-19; sabato e domenica 11-19

Vernissage
22/10/2011

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Comune di Cinisello Balsamo e Comune di Sesto San Giovanni

Artisti
Marco Signorini
Curatori
Silvana Turzio
Generi
documentaria, fotografia

In occasione della pubblicazione di “Ricordami per sempre”, il Museo di Fotografia Contemporanea presenta nella sua sede due mostre dedicate al fotoromanzo.

Comunicato stampa

“Ricordami per sempre”: regia di Giulio Mozzi e Marco Signorini - fotografie di Marco Signorini – soggetto di Giulio Mozzi

Saranno presenti gli autori, l’intero cast del fotoromanzo e i curatori delle mostre

Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta un progetto dedicato al fotoromanzo, forma di comunicazione popolare assai diffusa nella cultura e nella società italiana tra gli anni ’50 e ’70.

Il progetto si articola nella produzione di un vero e proprio fotoromanzo d’autore, due mostre e un convegno e viene realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia, D.G. Cultura - Archivio di Etnografia e Storia Sociale, che ha visto nel fotoromanzo un'opportunità innovativa di promozione del R.E.I.L. Registro delle Eredità Immateriali, dichiarate patrimonio da salvaguardare dall'Unesco.

IL FOTOROMANZO D'AUTORE. "Ricordami per sempre" è il titolo del fotoromanzo prodotto dal Museo.

La storia è quella di Lorenzo, 55 anni, ex operaio della Falck di Sesto San Giovanni trasferitosi al Sud, che torna nella città per ritrovare una donna che ha conosciuto da ragazzo e che occasionalmente compariva nei fotoromanzi di “Grand Hotel”. Comincia così una lunga ricerca nei territori del Nord Milano, tra le fabbriche dismesse e le città in mutamento.

Il fotografo incaricato dal Museo è Marco Signorini, autore tra i più interessanti della scena fotografica italiana, attento da anni al rapporto tra figura umana e paesaggio contemporaneo.

La storia è affidata a Giulio Mozzi, scrittore e consulente editoriale per Einaudi, il cui stile semplice e riflessivo ben si adatta all'indagine sul territorio e sulla forma stessa del fotoromanzo.

I protagonisti e le comparse sono state scelte nel Nord Milano, con un casting pubblico al quale tutti i cittadini sono stati invitati a partecipare. Alcuni hanno recitato una parte; altri sono comparsi nei panni di loro stessi, nelle loro case o nei loro negozi.

Le riprese si sono concentrate nel mese di luglio 2011 nei comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo.

La realizzazione di un fotoromanzo rappresenta per il Museo l’occasione per sperimentare una versione colta e ironica di questo linguaggio popolare e costituisce una sfida innovativa con cui mettere alla prova non solo gli autori e i linguaggi della fotografia e della parola, ma il rapporto con i media, il pubblico, il territorio.

Il fotoromanzo viene distribuito gratuitamente a partire dal 22 ottobre negli uffici pubblici e nei luoghi di cultura del Nord Milano, nelle biblioteche e nelle edicole dei comuni in cui è ambientata la storia.

Il progetto è curato da Matteo Balduzzi, Fiorenza Melani e Diego Ronzio.

LE MOSTRE. In occasione della pubblicazione di "Ricordami per sempre", il Museo di Fotografia Contemporanea presenta nella sua sede due mostre dedicate al fotoromanzo.

La prima mostra, Ricordami per sempre, a cura di Matteo Balduzzi, è dedicata al fotoromanzo prodotto dal Museo, e si articola in una installazione che presenta l’intero fotoromanzo, una serie di ingrandimenti di fotografie Marco Signorini, una mappa dei luoghi in cui è stato girato il fotoromanzo e dei personaggi/interpreti, immagini di backstage, interviste e materiali raccolti sul campo sulla produzione del fotoromanzo nei territori del Nord Milano (a cura di Guido Bertolotti).

La seconda mostra, di taglio informativo-didattico, dal titolo Scene da fotoromanzo, a cura di Silvana Turzio, presenta una grande varietà di materiali originali (tavole, impaginati, locandine di film) e riprodotti su carta e a video (stralci da fotoromanzi, famose copertine), oltre che opere in film e in fotoromanzo di Federico Fellini (La dolce vita, La strada, Lo sceicco bianco, Mandrake). Una sorta di “carotaggio” che offre al pubblico porzioni della grande varietà delle produzioni legate al genere del fotoromanzo.

Le due mostre sono aperte dal 22 ottobre 2011 al 18 marzo 2012 presso il Museo di Fotografia Contemporanea. Ingresso gratuito. Orari: mercoledì-venerdì 15-19; sabato e domenica 11-19. Inaugurazione e presentazione al pubblico: sabato 22 ottobre ore 18.

IL CONVEGNO INTERNAZIONALE. Il 14 gennaio 2012 il Museo presenta un convegno internazionale dedicato al fotoromanzo, curato da Silvana Turzio. Il genere del fotoromanzo viene preso in esame dal punto di vista linguistico, sociologico, nei suoi rapporti con il cinema e con la letteratura.

CENNI STORICI SUL FOTOROMANZO. Il fotoromanzo si radica nella cultura e nella società italiana a partire dal secondo dopoguerra, periodo nel quale si afferma la poetica del neorealismo, corrente culturale attenta alle vicende sociali e umane delle classi popolari e alla costruzione di una identità nazionale a partire dal basso. Tre gli anni ’50 e gli anni 70 si diffondono anche molti settimanali e periodici illustrati attraverso la fotografia, che favoriscono una maggiore divulgazione dell’informazione presso gli strati meno colti della società. In questo contesto, e mentre cresce la popolarità del cinema, il fotoromanzo costituisce un genere di intrattenimento capace di veicolare non solo storie personali ma anche contenuti e istanze di tipo sociale legati al mondo del lavoro, alla società dei consumi e al ruolo della donna.

Il radicamento del fotoromanzo nel territorio del Nord Milano è particolarmente marcato, data la presenza per oltre 30 anni della casa editrice Universo - cui si fa risalire l’invenzione stessa del genere 65 anni fa con la testata “Grand Hotel” - che proprio a Cinisello Balsamo aveva i teatri di posa e l'intera filiera produttiva.

NOTE BIOGRAFICHE SUGLI AUTORI

Marco Signorini (Bagno a Ripoli-Firenze, 1962), fotografo e docente, lavora con la fotografia e il video dai primi anni Novanta. Ha partecipato a numerosi progetti di committenza pubblica e ha esposto il suo lavoro in Italia e all’estero. Tra i suoi libri: Echo, 2007 e Earth, 2008, Earth Heart, 2011.

Giulio Mozzi (Camisano Vicentino-Vicenza, 1960), scrittore e docente di scrittura creativa, è consulente di Einaudi per la collana Stile Libero. Ha lanciato importanti autori italiani contemporanei e ha al suo attivo numerosi libri, tra i quali Questo è il giardino, 1993, La felicità terrena, 1996, Fantasmi e fughe, 1999, Sono l’ultimo a scendere, 2009, e il recente La stanza degli animali, 2010.