Ricordi in micromosaico
Saranno esposti circa quaranta oggetti di differenti tipologie, tutti realizzati in micromosaico.
Comunicato stampa
Saranno esposti circa quaranta oggetti di differenti tipologie, tutti realizzati in micromosaico. Tra la seconda metà del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, tale tecnica, divenne insostituibile nella diffusione delle vedute più celebri. Protagonisti di questa nuova arte furono i mosaicisti dello Studio Vaticano,che seppero sfruttare le potenzialità commerciali della nuova tecnica. Attraverso l’uso di tessere minute, infatti, essi realizzarono oggetti di formato ridotto, facilmente trasportabili.
Le opere esposte, in gran parte inedite, provengono da collezioni private italiane e straniere, dal Museo Napoleonico e dai Musei Vaticani
La loro fiorente produzione contribuì a trasporre le vedute di dominio pubblico in una dimensione di fruizione privata.