Rinaldo Dolfini – La materia delle cose

In esposizione opere inedite ed una selezione di quelle più rappresentative della carriera dell’artista milanese. La donna è la musa ispiratrice delle sue creazioni. Donna altera, dominatrice ma anche provocante e sensuale, consapevole della propria femminilità.

Comunicato stampa

L'Atelier M.k. in Blu ospita dal 4 al 14 dicembre 2013, con la curatela di Francesca Bellola, la mostra personale di Rinaldo Dolfini “La materia delle cose”.
In esposizione opere inedite ed una selezione di quelle più rappresentative della carriera dell'artista milanese. La donna è la musa ispiratrice delle sue creazioni. Donna altera, dominatrice ma anche provocante e sensuale, consapevole della propria femminilità.
Dolfini elabora il figurativo in maniera del tutto personale con una particolare attenzione alla stesura del colore, lasciando trasparire una profonda sensibilità ed un buon equilibrio cromatico raggiunto nel corso degli anni.
Citiamo una nota critica di Giovanni Cerri, artista e curatore, tratta dal catalogo in mostra: “Questa mostra di Rinaldo Dolfini è incentrata sul significato della vita delle cose che ci circondano. Gli oggetti - con la loro inanimata esistenza - entrano in contatto, si relazionano con il nostro vissuto di esseri umani, riflettendo quello che è l’esperienza di ognuno di noi. Contrariamente alle mostre precedenti, ciò che ha ispirato Dolfini non è un grande tema, non una grande domanda, bensì una riflessione sul nostro rapporto con le “porzioni di materia”, che, dotate di un proprio percorso, vengono alla luce, funzionano, servono e poi si esauriscono, terminano, forse in maniera più simile a noi di quanto possiamo pensare”.
Cenni biografici:
L'artista, professore associato di Fisica all'Università di Pavia dal 1983, vive e lavora a Milano, città natale.
Da sempre appassionato d'arte, Rinaldo Dolfini frequenta alla fine degli anni Sessanta, anche se marginalmente, l'ambiente artistico milanese (Fontana, Sassu, Crippa, ecc.,).
Da allora, pur dedicando la maggior parte del tempo alla ricerca nella fisica subnucleare, non ha mai interrotto l'attività pittorica.