Rinaldo Invernizzi – Omaggio alla Cappella Portinari

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI SANT'EUSTORGIO
Piazza Sant'eustorgio 3, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/09/2024

ore 12 su invito

Artisti
Rinaldo Invernizzi
Curatori
Martina Mazzotta, Mara Hofmann
Generi
arte contemporanea, personale

E’ un invito a vedere, a immergersi in un contesto rinascimentale che “si concede soltanto ai pochi felici”, come direbbe Stendhal, “che ne hanno subito il fascino”, la mostra “Omaggio alla Cappella Portinari – Rinaldo Invernizzi: Tra storia dell’arte e spiritualità”.

Comunicato stampa

E’ un invito a vedere, a immergersi in un contesto rinascimentale che
“si concede soltanto ai pochi felici”, come direbbe Stendhal, “che ne
hanno subito il fascino”, la mostra “Omaggio alla Cappella Portinari -
Rinaldo Invernizzi: Tra storia dell’arte e spiritualità”. Ospitata dal
18 settembre al 13 novembre 2024 in quello “scrigno nello scrigno” che è
la Cappella inserita nel contesto architettonico della Basilica di
Sant’Eustorgio, a Milano, la mostra invita a immergersi con stupore e
meraviglia in un dialogo serrato tra passato e presente, tra spettri e
permanenze, guidati dall’occhio e dalla tensione spirituale di un
artista di oggi.
Rinaldo Invernizzi presenta infatti un potente ciclo di dipinti ispirati
ai motivi architettonici della Cappella Portinari e in particolare al
ciclo di affreschi con le Storie di San Pietro Martire, realizzati dal
genio di Vincenzo Foppa intorno al 1460. Sono i miracoli compiuti dal
Santo ad avere ispirato questo omaggio colto e meditato di Invernizzi,
il quale si rivolge all’iconografia e all’architettura del Rinascimento
Lombardo, ma anche ai valori spirituali che esse veicolano. La mostra
rappresenta un’occasione unica per conoscere da vicino la Cappella
Portinari e per riviverla alla luce di temi e problemi che l’arte sa
rendere universali e che coinvolgono l’attualità (dall’inganno
all’idolatria, dalla fede al martirio, dalla compassione alla cura).
Il progetto è a cura di Martina Mazzotta e Mara Hofmann e si avvale del
Patrocinio della Fondazione Barovier&Toso.
Un catalogo bilingue (ITA/ENG), a cura di Martina Mazzotta e Mara
Hofmann, contiene un saggio storico di Roberto Longhi e viene pubblicato
per l’occasione da 24 Ore Cultura.
“La Cappella Portinari è un luogo veramente unico a Milano, un gioiello
del Rinascimento; quello che mi affascina è, in un parallelismo
continuo, l’aspetto architetturale, formale e il ciclo molto ardito di
Vincenzo Foppa con le Storie di San Pietro Martire, oltre alla favolosa
cupola colorata che probabilmente rappresenta il Paradiso, l’infinito.
[…] Nonostante sia stata proclamata la fine della pittura, la pittura
continua. Vuole rappresentare il reale ma, nel mio caso, ha l’obiettivo
di rappresentare l’invisibile. Se è vero che secondo San Paolo ‘il
nostro sguardo non è fisso sulle cose visibili ma sulle cose
invisibili’, per me la pittura vuole rappresentare il trascendente,
quello che sta dietro le cose e trasmette un’emozione.” (R. Invernizzi).