Rita Casdia – Lop-sided

Informazioni Evento

Luogo
CLIP SPAZIO ROSSI
Liceo artistico “ A. Frattini” Via Valverde 2 – 21100 , Varese, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì – venerdì: 9.00 – 13.00 / 14.00 – 17.30

Vernissage
03/03/2012

ore 11

Contatti
Sito web: http://www.ritacasdia.com
Artisti
Rita Casdia
Curatori
Laura Conconi
Generi
arte contemporanea, personale

Il titolo della mostra personale della giovane artista siciliana vuole far riferimento al carattere asimmetrico, disarmonico che caratterizza le sue video – animazioni, sia dal punto di vista stilistico sia per quanto riguarda i contenuti. lop – sided significa inserirsi nella tradizione, partire da essa, interloquire e soggiogarla nel medesimo istante.

Comunicato stampa

lop-sided è il tentativo di presentare il multiforme lavoro di Rita Casdia nella vetrina di CLIP e dello Spazio Rossi, nella sede del Liceo Artistico A. Frattini di Varese, dal 3 marzo al 24 marzo 2012.
Il titolo della mostra personale della giovane artista siciliana vuole far riferimento al carattere asimmetrico, disarmonico che caratterizza le sue video – animazioni, sia dal punto di vista stilistico sia per quanto riguarda i contenuti. lop – sided significa inserirsi nella tradizione, partire da essa, interloquire e soggiogarla nel medesimo istante.
Il lavoro della giovane Rita Casdia presenta una forte impronta artigianale: ogni passaggio nasce dalla magistrale mano dell’artista che, con facilità, destreggia la tecnica del disegno e della scultura. Il mezzo privilegiato rimane, però, la video – animazione, per la possibilità di creare narrazioni metaforiche e per la naturale presenza della variabile tempo. “Credo che l’animazione renda meglio la nostra realtà. Non riesco a pensare il mio lavoro con degli attori o con me stessa. La plastilina mi permette di essere più diretta, di costruire un mondo fisico e reale. Metto le idee su uno storyboard poi lo abbandono; l’animazione offre una struttura narrativa aperta, in cui posso seguire il flusso dei miei pensieri”.
L’atmosfera onirica di dreamless (2010) riempie lo spazio di CLIP: neri esseri dalle forme metamorfiche invadono la visuale, animati da semplici movimenti in sincronia con il sound elettronico. La raccolta giornaliera in forma di diario dell’attività onirica dell’artista stessa, è la genesi di questo video grafico. Si tratta di un’orchestrazione di moti, che danno vita ad un’unica visione: tutto è presentato nel medesimo istante, la narrazione è elusa, la tradizionale visione prospettica è soverchiata, a favore di un punto di vista corale in cui la particolarità diviene inafferrabile. Un certo sentore di sfuggevolezza, dato da questa scelta stilistica, è rinvigorito dall’indecifrabilità dei personaggi con fattezze vicine ai geroglifici di una lingua dimenticata. Una lingua di un incubo nero, dimenticata perché, come ci dice il titolo stesso, è utilizzata per auspicare un sonno senza sogni.
Nello Spazio Rossi Rita Casdia gioca con il vojerismo di stampo duchampiano celando le video-animazioni grafiche Mammina (2005) e Beautyfull eyes (2007) in strutture preconfezionate. Video per i quali l’artista ha creato figure metaforiche ed allegoriche dense di significato, che ben mostrano come questi tipi stereotipati, resi tramite un’epidermide graziosa ed infantile, si caratterizzano per una forza ed un pathos gridato proprio perché velato. In entrambi l’artista, partendo dalla complessa tematica della partogenesi, arriva ad indagare la gnosi (l’essenza) dei sessi e il loro rapportarsi.
In lop-sided la disarmonia medesima diviene, pertanto, il mezzo attraverso il quale Rita Casdia invita lo spettatore a soffermarsi nella visione, a scavare nelle sue video – animazioni, fino a giungere a significati altri.
Rita Casdia (1977, Barcellona Pozzo di Gotto, Messina) dopo il Diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo e un master in Arte e Nuove Tecnologie all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha continuato la propria formazione grazie a progetti di residenza come il Pépinières européennes pour jeunes artistes (MAP), PRIM Centre, a Montréal nel 2009 e Okuparte arte_y_ciudad a Huesca, Spagna, nel 2004. Tra le sue più recenti mostre personali sono da ricordarsi: Dreamless, NotGallery – Lithium project, Napoli, 2011 e Minibaby, Galleria Nuvole incontri d’arte, Palermo, 2010. Nel 2011 ha, inoltre, partecipato al Premio Ariane de Rothschild 2011. Alla scoperta dei giovani artisti italiani, a Milano a Palazzo Reale, ed a Co Co Co – Como Contemporary Contest, allo Spazio Natta a Como. Infine, tra le mostre collettive e la partecipazione a festival si segnalano: quali: To Find a Video, Castello di Rivaia, Torino, 2010, LOOP – Video Art Festival & Fair, Barcellona, 2010, Filmmaker doc 14, Spazio Oberdan, Milano, 2009, Strange day, Gallery Rossana Ciocca, Milano, 2008, tinab., The Prague Contemporary Art Festival, 2007.