Ritratti e figure. Opere grafiche da Gauguin a Man Ray. Opere della collezione Pieraccini
Mostra presentata dalla Galleria Gamc ‘Lorenzo Viani’ Collezione Pieraccini – intitolata ‘Ritratti e figure, opere grafiche da Gauguin a Man Ray’.
Comunicato stampa
Ci sono capolavori di tutti i più grandi artisti di fama mondiale nella mostra “Ritratti e figure. Opere grafiche da Gauguin a Man Ray” che si inaugura domenica 12 luglio alle 18.30 alla Galleria Europa di Lido di Camaiore (lungomare Europa 41). L’esposizione, organizzata in collaborazione dai Comuni di Viareggio e di Lido di Camaiore, curata da Alessandra Belluomini Pucci, responsabile scientifico della GAMC, e da Claudio Casini, storico dell’arte, funzionario della Soprintendenza di Lucca, ospita trenta opere provenienti dalla collezione Pieraccini, che risiede in pianta stabile alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio dal 2008.
Dell’imponente collezione di oltre duemila dipinti, sculture e grafica donati alla città di Viareggio da Vera e Giovanni Pieraccini e custodite alla GAMC, alla galleria di Lido di Camaiore troveremo una piccola, ma preziosa selezione di opere dei grandi maestri dell’800 e del ‘900 che si sono cimentati nei ritratti e nelle figure, ottenendo risultati eccezionali. Ritratti e Figure, due temi con i quali, cronologicamente, è possibile confrontare la produzione nazionale con le più vivaci tendenze delle correnti dell’arte, attraverso opere grafiche e sculture dei più importanti artisti che, con la loro ricerca, hanno animato la scena artistica del ‘900, a partire dall’Impressionismo fino ad arrivare alla contemporaneità.
La figura rimane il più affascinante enigma che il mondo dell'arte abbia affrontato: infatti è alla rappresentazione del corpo che l'artista consegna il giudizio estetico dell'arte, immagine compiuta di un soggetto e del suo ruolo.
A partire dalla interpretazione di fine ‘800, restituita dall’acquaforte La danseuse Holoke-Go-Zen di De Nittis, è possibile tracciare un percorso attraverso le avanguardie con opere di artisti che hanno restituito una lettura appassionata ed emozionante della raffigurazione del corpo, in particolar modo del nudo femminile che, come scrive Bernard Berenson nel 1947, la figura “… è stata la principale preoccupazione dell’arte della rappresentazione visiva”.
Alla classica e raffinata opera di Telemaco Signorini, Gli amanti, si contrappone l’interpretazione espressionista di Sala da ballo di Ernst Ludwig Kirchner. Il segno surrealista ci viene offerto da Max Ernst mentre Grosz, per quanto sintetico nel tratto, organizza la composizione con spirito dissacrante.
Una visione più pacata, rispetto alle più note opere Fauves, è quella di Matisse, affascinato dalla figura femminile al punto da impegnarlo per l’intero arco della sua carriera in una ricerca incessante attraverso tutte le tecniche.
Forme di ispirazione cubista-futurista de La Danseuse di Gino Severini si contrappongono alla reinterpretazione picassiana dello Studio per demoiselles d'Avignon di Enrico Bay.
Al verismo di Donna con cappello di Giovanni Boldini, si contrappone la visione post-impressionista di Paul Gauguin che ritrae il poeta Mallarmé su un fondo di tenebre da cui emerge un inquietante corvo. Mentre, l’esercitazione metafisica di Carrà di Eva contrasta con la rappresentazione naturalistica e suggestiva della Tête de femme del francese Derain.
La raffinata interpretazione della Marchesina di Antonietta Raphael, esponente della Scuola Romana, si contrappone alla visione metafisica di Ruggero Savinio.
La passione e la generosità dei collezionisti Giovanni e Vera Pieraccini regalano ai visitatori un patrimonio di opere affascinanti ed emblematiche, offrendo una grande opportunità di apprezzare una significativa testimonianza di amore per l’arte, per la città di Viareggio e per l’intera Versilia.