Rizòmata
Rizòmata: un progetto artistico internazionale ideato e organizzato da Cosessantuno Artecontemporanea, a cura di Antonella Marino, che prevede un ciclo esposizioni rientranti nel programma di lavoro e di pianificazione proposto dagli Studi legali “Malinconico_Lenoci_Cassa,Catalano & Pastoressa_Legal Research-Gentile & Partners_La Pesa” di Palermo, sede del ciclo espositivo.
Comunicato stampa
Sabato 21 ottobre 2016, con la personale di Sarah Ciracì, prende avvio Rizòmata: un progetto artistico internazionale ideato e organizzato da Cosessantuno Artecontemporanea, a cura di Antonella Marino, che prevede un ciclo esposizioni rientranti nel programma di lavoro e di pianificazione proposto dagli Studi legali “Malinconico_Lenoci_Cassa,Catalano & Pastoressa_Legal Research-Gentile & Partners_La Pesa” di Palermo, sede del ciclo espositivo.
Il progetto focalizza l’attenzione sui “beni comuni” naturali e culturali, la cui salvaguardia è fondamentale per la sopravvivenza dell’umanità. Rizómata è una parola greca che significa radici. La usò il filosofo Empedocle [Agrigento – V secolo a. C.] per indicare i quattro elementi originari da cui sarebbe costituito l’universo intero: il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra In natura il rizoma [da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento] è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva, tipica di molte piante acquatiche e di molte specie vegetali. La sua specificità è quella di penetrare nel terreno orizzontalmente e non lungo un movimento verticale come le tipiche radici a fittone. Ciò permette il superamento di condizioni climatiche sfavorevoli e difficoltose, con l’autonoma rigenerazione di nuove piante. In quest’ottica, il pensiero rizomatico si presenta come un sistema reticolare di idee e di emozioni idoneo alla complessità del nostro tempo, perché in grado di stabilire connessioni produttive in più direzioni e fra punti di vista non costretti in sequenza lineare. Il Rizoma quindi come tessuto connettivo di imprevedibili dinamiche di relazione e di mutazione.
Seguendo tali suggestioni, il progetto si articola in una serie di mostre anticipate da un evento scientifico ad indirizzo tecnico-legale sulla valorizzazione delle risorse naturali ed economico-culturali. L’idea del confronto reticolare tra saperi e punti di vista è il presupposto di questa inedita collaborazione. I cinque artisti invitati - Sarah Ciracì, Federico Pietrella, Stefania Galegati, Raffaele Quida, Carlo Bernardini - appartengono ad una generazione di mezzo che si è affermata, non solo in Italia, negli ultimi vent’anni. Pur con linguaggi differenti esprimono una sensibilità affine, l’esigenza cioè di riflettere in chiave ironico-critica oppure poetica o visionaria, sulle contraddizioni della realtà attuale, aprendo interrogativi anche sul nostro futuro.
Programma degli eventi scientifici e delle mostre
21 ottobre 2016 _ Attuazione del nuovo Codice degli Appalti Pubblici
22 ottobre 2016 _ Mostra di Sarah Ciracì
2 dicembre 2016 _ Bonifiche e Reindustrializzazione
3 dicembre 2016 _ Mostra di Federico Pietrella
27 febbraio 2017 _ Sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili
28 febbraio 2017 _ Mostra di Stefania Galegati
30 marzo 2017_ Riqualificazione ambientale e vincoli idrogeologici
31 marzo 2017 _ Mostra di Raffaele Quida
21 maggio 2017 _ Tutela del Patrimonio Ittico
22 maggio 2017 _ Mostra di Carlo Bernardini
16 giugno 2017 _ Beni Culturali e Paesaggistici
17 giugno 2017 _ Collettiva di tutti gli artisti presenti nel ciclo di mostre (in spazio istituzionale)