Rob Pruitt – Holiday

Informazioni Evento

Luogo
MASSIMO DE CARLO - CASA CORBELLINI-WASSERMAN
Viale Lombardia, 17 - 20131 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/12/2024

ore 18

Artisti
Rob Pruitt
Generi
arte contemporanea, personale

In Holiday, Pruitt rielabora le convenzioni sociali e i simboli della cultura popolare – panda giocattolo, vedute romantiche, tramonti, persino i rituali quotidiani davanti allo specchio del bagno – elevandoli a talismani contemporanei.

Comunicato stampa

“Rob Pruitt è come una lucente sfera d’acciaio in un
flipper che rimbalza rapidamente da un'idea all'altra,
creando opere d'arte ad alto punteggio che riflettono
con leggerezza il panorama culturale americano,
iniettando energia visiva nel mondo dell'arte.”
-Vincent Fremont
MASSIMODECARLO è lieta di presentare
Holiday,
una mostra personale dell’artista americano Rob
Pruitt. In
Holiday, Pruitt rielabora le convenzioni
sociali e i simboli della cultura popolare – panda
giocattolo, vedute romantiche, tramonti, persino i
rituali quotidiani davanti allo specchio del bagno –
elevandoli a talismani contemporanei.
La mostra si svolge in una riflessione sui ritmi della
vita - dai grandi cicli cosmici ai momenti più intimi e
personali. Attraversando temi come il tempo, la
memoria, l’identità e la peculiare poesia degli oggetti
quotidiani, le opere risultano al tempo stesso
introspezioni profonde e riflessioni universali.
Al centro di Holiday, una serie di 24 dipinti cattura il
trascorrere di una singola giornata, raccontando il
sottile dramma della luce mentre evolve nel tempo.
Ispirandosi a fotografie scattate con il suo iPhone e
utilizzando una meticolosa tecnica di sfumatura dei
colori, Pruitt richiama il movimento sequenziale del
fotografo britannico Eadweard Muybridge,
sostituendo però i celebri cavalli al galoppo con lo
scorrere silenzioso di una giornata. Il risultato è sia
meditativo che cinematografico – un racconto visivo
di tonalità in mutamento che invita gli spettatori a
soffermarsi e riflettere su come le nostre giornate,
unità fondamentali della nostra esistenza, spesso
passino inosservate. Come afferma Pruitt stesso,
queste opere sono "contenitori," aperti a ciò che
scegliamo di proiettarvi, trasformando l’ordinario in
una tela in continua evoluzione di significati.
Accanto ai Sunset Paintings, un’altra serie ispirata alle
fasi lunari adotta un approccio più rilassato al tempo,
sostituendo le ore con il lento passare dei mesi. I
dipinti raffigurano cieli notturni incorniciati da
palme, invitando a una contemplazione sulla natura
ciclica del tempo. Queste opere oscillano tra la
grandiosità del cosmo e la calma intima di una
vacanza tropicale. Come nei lavori che ritraggono
occhiali da sole e orizzonti marini, ci invitano a
guardare attraverso una finestra – non tanto per
osservare la luna, quanto per vivere quei rari
momenti in cui la sua presenza silenziosa interrompe
brevemente la frenesia della nostra vita quotidiana.
In Holiday fanno il loro ritorno anche i panda che per
Pruitt simboleggiano qualcosa di più della semplice
tenerezza. Nelle mani dell’artista, il panda diventa
emblema di fragilità, resilienza e delle nostre stesse
proiezioni culturali. Attraverso questa figura, Pruitt ci
invita a riflettere sul nostro complesso rapporto con
la natura, offrendo una metafora della delicata linea
di confine tra ciò che custodiamo e ciò che rischiamo
di perdere. Per questa mostra, il panda, realizzata a
mano da Gufram, il brand italiano di radical design,
assume una forma tridimensionale e viene
reinterpretato come un presepe. Non una
provocazione, ma una riflessione giocosa e allo stesso
tempo rassicurante, che mette la fauna selvatica nel
ruolo sacrificale che spesso le imponiamo.
Con la serie Bathroom Mirrors, Pruitt si concentra
sull’identità attraverso una riflessione letterale sulle
fasi della vita. Queste opere trasformano un banale
elemento domestico – specchi e mensole – in un
veicolo per narrazioni autobiografiche. Ogni specchio
è ancorato a una fase diversa della vita ed è popolato
da oggetti sia iconici che personali: spazzolini usati
dall’artista, un braccialetto di plastica regalato da
Karen Kilimnik, spille politiche e un pacchetto di
preservativi. Attraverso questi assemblaggi, Pruitt
racconta l’evoluzione dell’identità – non solo la sua,
ma anche la nostra. Una riflessione inaspettatamente
tenera su come curiamo le nostre vite attraverso i
piccoli e significativi oggetti che raccogliamo lungo il
nostro percorso di crescita.
Come da tradizione, Holiday bilancia meraviglia e
umorismo, intimità e spettacolo. È una celebrazione
dei cicli della vita – dal giorno alla notte, dal sorgere
al calare della luna, dall’infanzia alla mezza età – e un
invito a guardare in alto, guardarsi intorno e forse
anche guardarsi allo specchio.
Per inaugurare Holiday il 12 dicembre, farà ritorno il
leggendario Flea Market di Pruitt. Da oltre 15 anni,
l’artista organizza questi bazar insoliti, portandoli da
New York a Venezia. Una fusione di alta e bassa
cultura, questi mercati non sono solo un’occasione

per fare acquisti, ma una celebrazione della comunità
e della creatività. L'edizione di quest'anno, il cui
ricavato sarà devoluto in beneficenza a Cuore21,
presenta opere di rinomati artisti internazionali e ci
invita a riconsiderare l’idea di mercatino delle pulci.
Rob Pruitt
Rob Pruitt è nato a Washington DC nel 1964 e ha
studiato al Corcoran College of Art and Design di
Washington DC e alla Parsons School of Design di
New York. Vive e lavora a New York.
Dall'inizio degli anni Novanta, le ricerche
provocatorie di Rob Pruitt sulla cultura popolare
americana hanno assunto diverse forme. Dal celebre
Cocaine Buffet (1998) ai ritratti glitterati di panda o
alla significativa serie dei Suicide Paintings, le opere
di Pruitt sono un'interpretazione surreale e
stravagante del mondo pop, uno sguardo
caleidoscopico sulla cultura di massa che esplora gli
aspetti multipli e i paradossi del nostro tempo.
Nel corso della sua carriera, Rob Pruitt ha
approfondito la sua capacità di esprimere idee
complesse sulla cultura e sulla società attraverso la
reinterpretazione di oggetti e materiali comuni con
un grande umorismo e spiccata ironia. Con la serie
Mask, l'artista continua a cercare di rappresentare la
profondità dell’animo umano e delle emozioni. I gesti
facciali sono infatti incisi sulla tela con un rasoio -
distruttivi e creativi allo stesso tempo - si combinano
in un insieme di sfumature, motivi e stampe per
creare un personaggio.