Robert Capa
Il percorso espositivo, costituito da 98 fotografie in bianco e nero, si apre con il primo reportage realizzato nel 1932 a Copenhagen durante una conferenza di Leon Trotsky, durante la quale il fuoriuscito russo mise a nudo, per la prima volta, la violenza dello stalinismo.
Comunicato stampa
Il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri ospita, dal 25 marzo al 16 settembre 2012, la mostra ROBERT CAPA, realizzata da Magnum Photos (la famosa agenzia che lo stesso Capa aveva fondato nel 1947 con Henri Cartier-Bresson e David Seymour) per rendere omaggio ad uno dei più importanti e influenti fotografi del XX secolo.
Il percorso espositivo, costituito da 98 fotografie in bianco e nero, si apre con il primo reportage realizzato nel 1932 a Copenhagen durante una conferenza di Leon Trotsky, durante la quale il fuoriuscito russo mise a nudo, per la prima volta, la violenza dello stalinismo. Si ripercorrono poi, attraverso le dense immagini di Capa, gli anni del Fronte Popolare a Parigi, la guerra di Spagna, l’invasione giapponese della Cina, per arrivare allo scoppio della Seconda guerra mondiale, che il fotografo seguì sui diversi fronti di battaglia fino allo sbarco in Normandia e alla liberazione di Parigi.
Seguono i suoi reportage in Unione Sovietica nel 1947 e in Israele 1948, dove documenta la nascita dello stato ebraico, e quello in Indocina, dove perderà la vita saltando su una mina antiuomo il 25 maggio 1954.
Chiudono la mostra una serie di ritratti degli amici di Capa, famosi artisti come Ernest Hemingway, William Faulkner, Henri Matisse e Pablo Picasso.