Robert Hamblin – Carry my heart
Lo Studio DFB presenta CARRY MY HEART – la prima mostra personale di Robert Hamblin a Roma, a cura di Francesca de’ Medici.
Comunicato stampa
Lo Studio DFB presenta CARRY MY HEART – la prima mostra personale di Robert Hamblin a Roma, a cura di Francesca de’ Medici.
In occasione della sua residenza romana, Robert Hamblin propone un corpus di lavori eseguiti ad inchiostro e candeggina su carta, invitandoci a riflettere su genere e amore e sul tema della connessione tra gli esseri umani. Hamblin esplora questi argomenti incuriosito dal comportamento queer del regno animale, dai pipistrelli alle farfalle, dalle tartarughe alle scimmie. Le recenti ricerche scientifiche indicano infatti che i pinguini, così come circa 1500 altre specie animali, cambiano sesso e adottano comportamenti omosessuali concedendosi, come notò già nel 1932 il direttore dello zoo di Edimburgo T.H. Gillespie, "privilegi non ancora consentiti all'umanità". Ispirandosi a questi studi fino ad ora non sufficientemente divulgati, il lavoro di Robert Hamblin collega la nostra umanità alla natura come al proprio persistente rifiuto del binario in questioni di identità di genere e dei ruoli di conseguenza assegnati ad essi, testimoniando ancora una volta il potere curativo dell'arte.
BIOGRAFIA
Robert Hamblin (Johannesburg, Sudafrica, 1969) è artista, genitore e attivista di genere che vive e lavora a Città del Capo. Il lavoro di Hamblin si concentra sulla mascolinità queer, in quanto persona transgender. Sia i suoi dipinti che le sue opere fotografiche sono stati esposti e si trovano in collezioni private e pubbliche in Sudafrica e nel mondo. Oltre alle sue esperienze come fotoreporter nell'era dell'Apartheid, Hamblin è stato presidente di Iranti-Org (fondata nel 2012 in aiuto dei movimenti queer sudafricani), ha co-fondato Gender Dynamix Org (la prima organizzazione africana registrata per i diritti trans) e ha lavorato con l'organizzazione di prostitute SWEAT, dove ha co-fondato The Sistaaz Hood. Ne è seguito un progetto di sette anni, commissionato dalle donne transgender del gruppo, che ha portato ad un'ampia e acclamata mostra a Iziko, la galleria nazionale d’arte sudafricana. Dal 2000 gode del supporto della sua mentore Nel Erasmus, un’artista astratta sudafricana membro dell'Académie Ranson, della quale sta contribuendo a costruirne l'archivio. Il suo libro di memorie “Robert. A Queer & Crooked Memoir” è stato pubblicato da NB Publishers/Melinda Ferguson Books nel giugno 2021. Hamblin ha esposto per la prima volta in Italia nel 2022 assieme a Muholi Zanele nella mostra “Time Will Tell”.