Robert Kuśmirowski – C/ART L’arte di giocare con l’automobile
L’esposizione – realizzata dall’artista contemporaneo Robert Kuśmirowski e curata da Guido Costa – consiste in un’installazione ambientale nella quale l’artista, esponendo automobili giocattolo e vetturette provenienti da diverse collezioni e musei italiani, crea un dialogo inedito tra arte e memoria storica automobilistica.
Comunicato stampa
Il Museo Nazionale dell’Automobile presenta in Project Room – da venerdì 31 gennaio a domenica 18 maggio – la mostra C/ART. L’arte di giocare con l’automobile. L’esposizione - realizzata dall’artista contemporaneo Robert Kuśmirowski e curata da Guido Costa - consiste in un’installazione ambientale nella quale l’artista, esponendo automobili giocattolo e vetturette provenienti da diverse collezioni e musei italiani, crea un dialogo inedito tra arte e memoria storica automobilistica. Le vetture esposte coprono un periodo che va dalla fine del XIX secolo fino agli Anni Novanta del XX secolo.
Il visitatore è accolto in un ambiente volutamente eccentrico e disordinato: un eccesso di modelli incompleti, strumenti consunti e macchinari quasi dimenticati. Vecchie reti metalliche sostituiscono le tradizionali scaffalature, evocando l’atmosfera di una officina caotica di un bizzarro collezionista. Il percorso si sviluppa gradualmente verso l’idea di esposizione perfetta. Gli oggetti trovano ordine, senso, e celebrano il passaggio dall’infanzia a una forma di collezionismo maturo e consapevole. In questa trasformazione, si è immersi in una riflessione sulla memoria e sul significato dell’automobile come oggetto di culto. Da un accumulo appassionato e compulsivo tipico dell’età infantile a una sistematizzazione ordinata dei pezzi collezionati: la mostra esplora l’evoluzione del collezionista e del valore affettivo degli esemplari di cui va alla ricerca con dedizione.
Robert Kuśmirowski è un artista contemporaneo nato nel 1973 a Łódź, in Polonia. Le sue mostre personali hanno girato il mondo, dal Barbican Center di Londra alla Kunsthalle di Vienna, dal Palais de Tokyo di Parigi al New Museum di New York.