Robert Pan – Sternenstaub III
SternenstauSternenstaub, prima personale dell’artista Robert Pan alla galleria Eventinove Artecontemporanea, significa letteralmente polvere di stelle e prosegue l’ideale percorso delle mostre precedenti: Dharma legge cosmica, Lîlâ gioco cosmico, Zenit, Constellation, (presentata lo scorso gennaio a Museion a Bolzano), i cui titoli hanno tutti a che vedere con la volontà dell’artista di costruire un vero e proprio spazio cosmico.
Comunicato stampa
SternenstauSternenstaub, prima personale dell’artista Robert Pan alla galleria Eventinove Artecontemporanea, significa
letteralmente polvere di stelle e prosegue l’ideale percorso delle mostre precedenti: Dharma legge cosmica, Lîlâ
gioco cosmico, Zenit, Constellation, (presentata lo scorso gennaio a Museion a Bolzano), i cui titoli hanno tutti a
che vedere con la volontà dell’artista di costruire un vero e proprio spazio cosmico. Pan utilizza una
personalissima tecnica artistica che crea opere a metà tra pittura e scultura, sovrapponendo, su tavola, tra le
maglie di reti metalliche e plastiche, innumerevoli strati, cromaticamente variegati, di resina sintetica, materiale
che l’artista lavora da anni. Questa resina viene levigata, incisa, bruciata e corrosa con acidi fino ad ottenere
degli oggetti tridimensionali. Le sue opere rappresentano piccoli e grandi mondi, i titoli le posizioni delle stelle
più lontane secondo una personale visione cartografica della mappa celeste. Tutte possiedono al loro interno
qualcosa di magico, un’altra dimensione: le lucide superfici lasciano trasparire a diverse profondità ombre
guizzanti di colori contrastanti e misteriosi segni. In questo ultimo ciclo Pan combina, come un moderno
alchimista, elementi di chimica e metallurgia, cambiando così le cromie: gli arancio, i rossi, i rosa, gli azzurri e i
verdi brillanti fuoriescono dalle superfici grigie e brune del ferro, del bronzo, del rame, dell’alluminio, trasformati
dagli acidi. Apparentemente quasi monocrome, con la prevalenza delle cromie dei metalli ossidati, le sue ultime
opere si avvicinano sempre di più a delle immagini di galassie stellari nelle quali è bello potersi perdere come in
un viaggio, in un sogno.
Robert Pan è nato nel 1969 a Bolzano, dove oggi vive e lavora in una torre da lui ristrutturata e reinventata. Dal
1987 al 1991 studia Scultura all’Accademia di Urbino con il Prof. Raffaello Scianca. La sua prima mostra
personale è nel 1991 alla Galleria Prisma di Bolzano, seguita nel 1992 dalla mostra Robert Pan presso la
Kunstforum beim Rathaus di Hallein di Salisburgo. Nel 1991 si reca a Parigi per un soggiorno studio e poi a
Londra nello studio dello scultore Bruce Juttel King fino a quando, nel 1993, con una borsa di studio della
Provincia Autonoma di Bolzano, si trasferisce per due anni a New York. Dal 1995 allestisce mostre personali
presso note gallerie in Italia e in Austria, nel 1997 vince il primo premio al Concorso arte pubblica Palazzo Plaza
a Bolzano. Nel 2004, a Bolzano, espone il ciclo Akasha alla Galleria Goethe presentato da Danilo Eccher, nel
2006 sempre la Goethe organizza Dharma e a Milano la Galleria Marcorossi presenta la mostra Lîlâ curata da
Marina Mojana, nel 2007 alla Galleria Marcorossi di Verona con catalogo di Luca Beatrice viene presentato il
nuovo lavoro Zenith che viene esposto anche a Roma. Nel 2008 Danilo Eccher scrive per il catalogo Il tempio
del colore, mentre nel 2009 la mostra Mappe viene presentata alla sede di Monza della Galleria Marcorossi.
Sempre nel 2009 partecipa a mostre pubbliche alla Galleria d’arte Moderna di San Marino e al museo ARCOS
di Benevento. Nel 2010 l’installazione Costellation viene esposta a Bolzano a Museo d’Arte moderna e
contemporanea Museion. Nel 2011 esporrà a Venezia a Palazzo dei Mercanti e a Vienna alla Kunsterhaus.