Robert Polidori – L’enigma della conoscenza
Una personale di Robert Polidori dal titolo L’enigma della conoscenza.
Comunicato stampa
Giovedì 6 aprile alle ore 18 presso lo Studio Trisorio di Napoli, negli spazi di Riviera di Chiaia 215 e via Carlo Poerio 116, sarà inaugurata una personale di Robert Polidori dal titolo L’enigma della conoscenza. Sabato 8 aprile, alle ore 12, una sezione della mostra sarà aperta a Capri inaugurando la stagione espositiva 2023 della galleria in via Vittorio Emanuele 44.
Saranno in mostra fotografie a colori di grandi dimensioni raffiguranti gli antichi affreschi ritrovati nei siti archeologici di Pompei e Oplontis. Le opere proseguono l'indagine che Polidori conduce da sempre sugli aspetti psico-emozionali dell'architettura e degli spazi interni.
In molte immagini della serie è raffigurata la Villa dei Misteri, una dimora ben conservata alla periferia della città di Pompei, famosa per i suoi affreschi risalenti al 70-60 a.C. e restaurati tra il 2013 e il 2015. Queste opere sono tra le più note tra le rare sopravvivenze della pittura romana antica e rappresentano i riti di una giovane donna che viene introdotta ai rituali dionisiaci.
Utilizzando una fotocamera di grande formato Polidori realizza immagini “pittoriche” e dettagliate in scala. Attraverso il suo sguardo, le stanze ricche di storia, restituiscono una forza emotiva più profonda e quelli che all’inizio potrebbero sembrare soltanto elaborati motivi decorativi ed estetici diventano metafore dei diversi stati dell’animo.
La mostra si potrà visitare fino al 30 maggio 2023.
Biografia
Robert Polidori è nato a Montréal nel 1951. Dal 2015 vive e lavora in California. Ha iniziato la sua carriera a New York nel cinema d'avanguardia, assistendo Jonas Mekas negli Anthology Film Archives, un'esperienza che ha segnato il suo approccio alla fotografia. Mentre viveva a Parigi nei primi anni Ottanta ha iniziato a documentare il restauro di Versailles e ha continuato per oltre 30 anni a fotografare le trasformazioni del sito. Ha realizzato progetti fotografici a L'Avana, a Chernobyl e ha documentato le conseguenze dell'allagamento dopo l'uragano Katrina a New Orleans esponendo queste fotografie al Metropolitan Museum di New York. Ha esposto in spazi pubblici e privati in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è nelle collezioni dei più prestigiosi musei internazionali come il MoMA e il Metropolitan Museum di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée d'art contemporain di Montréal, il Walker Art Center di Minneapolis e il Paul Getty Museum di Los Angeles. Nei suoi ultimi progetti Polidori si è focalizzato sulla crescita urbana fotografando aggregati urbani con strutture molto complesse e in continua espansione architettonica e demografica, tra cui Mumbai, Rio de Janeiro e Amman. Nel 1998 ha vinto il World Press Photo.