Roberto Biondi – Piano libero
Piano libero ovvero una superficie sulla quale agire senza vincoli, uno spazio da sondare, modellare, colorare con un estro in sintonia con le intuizioni delle seconde avanguardie, e di quella spazialista in particolare.
Comunicato stampa
Piano libero ovvero una superficie sulla quale agire senza vincoli, uno spazio da sondare, modellare, colorare con un estro in sintonia con le intuizioni delle seconde avanguardie, e di quella spazialista in particolare. Le circa 30 opere su carta o su metallo, realizzate da Roberto Biondi tra il 2013 e il 2014, si richiamano infatti alle ricerche sui confini del linguaggio pittorico, e sulle interazioni tra materiali e colori, condotte negli ultimi decenni del '900. Questa tradizione espressiva, nel lavoro di Biondi, viene però rielaborata in chiave architettonica e contaminata con forme attinte dalla natura.
Roberto Biondi è nato a Como nel 1953. L'influenza esercitata su di lui dalle passioni paterne (architettura, arte, musica classica) e la frequentazione di numerosi artisti, in particolare lo scultore Eli Riva, lo hanno spinto a dedicarsi prima a Venezia, poi a Firenze, agli studi di architettura, terminati nel 1978. Nel 1983 ha aperto a Como ABACO, atelier di design e spazio culturale presso il quale ha organizzato per più di un decennio mostre d'arte, incontri musicali e spettacoli teatrali. L'incontro con Pierantonio Verga, di cui ha frequentato i corsi presso l'Accademia Aldo Galli IED Como, lo ha convinto a dedicarsi alla pittura. Dal 2009 a oggi ha partecipato a numerose collettive in gallerie milanesi. Piano libero è la sua prima personale.
Nell'ambito della mostra di Roberto Biondi si terranno incontri ed eventi musicali. Venerdi 10 ottobre alle 21.15, Dorian Battaglia, Marco Vido e Stefano Seneca si confronteranno sul percorso creativo che conduce Dall'architettura all'arte.
Sabato 11 ottobre alle 20.00 sarà la volta di un concerto jazz per sax, chitarra e basso del Trio Quadroni Schiavo Cervellino.