Roberto Braida – Oikos

Informazioni Evento

Luogo
CASA DEI CARRARESI
Via Palestro 33/35 31100 , Treviso, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
18/11/2023

ore 18

Artisti
Roberto Braida
Curatori
Alessandra Redaelli
Generi
arte contemporanea, personale

i dipinti dell’artista Roberto Braida sono ospitati nelle sale espositive di Casa dei Carraresi a Treviso.

Comunicato stampa

Dal 18 al 28 novembre 2023, Casa dei Carraresi a Treviso ospiterà la mostra personale Oikos dell’artista Roberto Braida a cura di Alessandra Redaelli, presentata da Casa d’Arte San Lorenzo e organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Techne.

La mostra, Patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso, dal Comune di Treviso, comprende circa 50 opere a olio su tela e tecnica mista dell’artista.

 

Con la nuova personale Oikos, Roberto Braida, originario di La Spezia dove oggi ancora vive e lavora, presenta alla Casa dei Carraresi l’esito della sua evoluzione più recente.

Declinati in lunghe pennellate ininterrotte – condotte senza staccare mai il pennello dalla superficie – e costruiti come paesaggi nella scansione degli spazi intorno a un immaginario orizzonte, i lavori in mostra (tutti inediti) raccontano visioni interiori e spazi emotivi condotti su un uso simbolico e suggestivo del colore. Rossi pieni, resi per stratificazioni, luminosa foglia d’oro, blu dilaganti che stemperano negli azzurri e nei verdi acidi per concentrarsi in abbacinanti squarci di luce, e poi lilla, viola e rosa danno vita a un viaggio visionario tra albe e tramonti primordiali, dove l’immagine del mare è sempre suggerita e mai reale e dove la linea di separazione tra cielo e terra altro non è che un punto di equilibrio offerto allo spettatore come appiglio per un viaggio all’interno dei propri desideri e delle proprie emozioni.

Dal sublime romantico alla scomposizione impressionista, fino agli esiti più suggestivi dell’astrazione, la profonda pratica della grande tradizione dell’arte si legge sottotraccia in quello che per lo spettatore si traduce quasi in un percorso di meditazione, una scoperta che avviene lasciandosi catturare da opere realizzate con la precisione di chi sa calibrare perfettamente istinto e ragione, emotività e controllo.

È l’accurata preparazione della tela, scandita in zone lisce e scabre e arricchita dalla luminosità della polvere di quarzo, a dare infatti ai lavori di Roberto Braida la vibrazione cangiante che li rende ipnotici, anche per quella loro capacità di trasformarsi al mutare della luce.

La mostra di Roberto Braida è di grande attualità e forza poetica. È un progetto ambizioso che vede coinvolti nella sua organizzazione Casa d’arte San Lorenzo, che segue e promuove l’artista da anni, la curatrice Alessandra Redaelli e Matteo Scavetta, Alice Salvatico e Roberta Bani di Techne Art Service.

Visitare dal vivo l’esposizione, nei suggestivi spazi di Casa dei Carraresi a Treviso, è un’occasione per compiere un viaggio ravvicinato nell’ intenso mondo pittorico del maestro ligure.

 

La mostra sarà inaugurata sabato 18 novembre alle ore 18 al primo piano di Casa dei Carraresi a Treviso in Via Palestro 33.

Durante la serata, alla presenza dell’artista, verrà presentato il catalogo della mostra.

 

 

Roberto Braida nasce nel 1953 a La Spezia, città dove tutt’oggi vive e lavora.

Si dedica fin da giovanissimo al disegno e alla pittura, perfezionando le varie tecniche pittoriche sotto la guida del Maestro Gino Bellani. Si interessa e studia il percorso della storia dell’arte e ben presto emerge la sua attitudine verso il movimento surrealista. Nelle sue prime composizioni è evidente la ricerca di equilibrio tra spazio e immagine, con esigenze estetiche che si traducono in atmosfere permeate da un senso di vastità e di poesia. Sul finire degli anni ‘90 dipinge paesaggi fiabeschi dove spesso una piccola figura femminile, Henriette, si protende su di un mare le cui linee prospettiche portano al di là dello spazio rappresentato. Col tempo i quadri si fanno materici, usa sabbie e polveri di marmo, scompaiono i riferimenti a qualunque dato realistico e le sue opere sembrano scenari di geografie astratte, viaggi ideali, nascono le Linee d’Acqua. La Linea d’Acqua raffigura un’astrazione di luce in una remota lontananza, è un anti-limite, un’indicazione che suggerisce la strada da seguire per arrivare a quella dimensione ideale che poi è il segreto della nostra esistenza. Le sue opere sono indagini introspettive che propongono luoghi e atmosfere incontaminate pervase da un senso di mistero e realizzate con colori ad olio e tecniche miste che danno luogo a raffinatissime cromie, tali da indurre lo spettatore quasi ad entrare nel dipinto e perdersi in arcane bellezze. La sua attività di pittore professionista inizia nel 1974 con la prima personale e sono ormai numerosissime le mostre, le presenze e i riconoscimenti dell’artista in manifestazioni a carattere nazionale e internazionale.