Roberto Cuoghi – Perla Pollina 1996–2016

Informazioni Evento

Luogo
MADRE - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA
Via Settembrini 79, 80139 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato 10.00 ⋅ 19.30 — Domenica 10.00 ⋅ 20.00
La biglietteria chiude un'ora prima / Martedì chiuso / Lunedì ingresso gratuito

Vernissage
26/05/2017

ore 19

Biglietti

Intero: € 7.00 Ridotto: € 3.50 Ridotto gruppi prenotati: € 4.00 Gratuito il lunedì Il museo rientra nel circuito CampaniaArtecard

Artisti
Roberto Cuoghi
Curatori
Andrea Viliani, Andrea Bellini
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra retrospettiva di metà carriera dedicata a Roberto Cuoghi (Modena, 1973), uno dei più enigmatici, misteriosi e affascinanti artisti italiani della sua generazione.

Comunicato stampa

Venerdì 26 maggio (ore 19.00) il museo MADRE inaugura, quale unica sede italiana, PERLA POLLINA, 1996–2016, la prima mostra retrospettiva di metà carriera dedicata a Roberto Cuoghi (Modena, 1973), uno dei più enigmatici, misteriosi e affascinanti artisti italiani della sua generazione. La mostra – organizzata dal Centre d’Art Contemporain, Ginevra in collaborazione con MADRE, Napoli e Koelnischer Kunstverein, Colonia – inaugurerà venerdì 26 maggio (ore 19.00) comprendendo circa settanta opere che ripercorrono i venti anni della ricerca dell’artista documentandone e analizzandone i diversi aspetti. Cuoghi esplora nuovi formati di esperienza, di comportamento, di conoscenza al limite della riconoscibilità e caratterizzati da un'ascetica ossessività. Realizzate anche con tecniche e materiali non convenzionali, le opere pittoriche, scultoree, fotografiche, installative, video-filmiche, sonore e performative dell'artista sondano le nozioni di simulacro e simbolo, memoria e immanenza, devozione e superstizione, trasformazione e metamorfosi, con richiami all’antichità e alla storia dell’umanità. La mostra presenta e interconnette per la prima volta i principali cicli di opere dell’artista, interpretandoli quali veri e propri universi indipendenti e autonomi, oscuri e febbricitanti sistemi che valgono solo per se stessi, come una lingua che, paradossalmente, fosse parlata da una sola persona al mondo, come se ogni opera fosse sempre la prima, o l'ultima.