Roberto Fanari – Un mare di nero
Visioni tridimensionali, declinate con vari materiali e supporti per sottolinearne ogni aspetto espressivo. La ricerca di Fanari si sofferma sulla dialettica fra espressione artistica e materiali.
Comunicato stampa
Pietrasanta (LU)_ “Un mare di nero” è il titolo fortemente evocativo della personale di Roberto Fanari che l’Assessorato alla Cultura, a cura del Centro Arti Visive, presenta a Palazzo Panichi da sabato 15 giugno al 7 luglio. Venti opere nelle quali l’artista rielabora, in chiave contemporanea, materiali e tecniche della tradizione storico-artistica. Tutto prende avvio dalle incisioni di Carl Wilhelm Kolbe (Berlino, 1759-1835) da cui Fanari s’ispira per le sue visioni tridimensionali, declinate con vari materiali e supporti per sottolinearne ogni aspetto espressivo.
La ricerca dell’artista milanese Fanari si sofferma sulla dialettica fra espressione artistica e materiali. Partendo da una stretta relazione con le opere classiche del repertorio artistico occidentale, Fanari seleziona accuratamente gli elementi compositivi e strutturali, sino a creare nuove combinazioni tecniche e visive.
Palazzo Panichi ospiterà, dunque, un percorso di dipinti, lightbox e di sculture in bronzo, alluminio, ceramica, marmo e terracotta: per la loro esecuzione Fanari ha coinvolto le eccellenze artigiane italiane, da Faenza a Milano, da Pietrasanta a Carrara.
Il dialogo artista-artigiano assume un ruolo centrale nel processo creativo di Roberto Fanari, così come il connubio sperimentazione, innovazione e tradizione espressiva.