Roberto Fassone – Graziosi abissi #5
Quinto movimento — Nuovi posti, nuovi nomi. — di Graziosi abissi la personale di Roberto Fassone a cura di Saverio Verini.
Comunicato stampa
Fondazione smART – polo per l’arte presenta, lunedì 20 giugno dalle ore 15.00, Nuovi posti, nuovi nomi., il
quinto e ultimo movimento di Graziosi abissi, la personale di Roberto Fassone a cura di Saverio Verini.
Graziosi abissi è una mostra in continua metamorfosi, articolata in cinque movimenti. Come in una
coreografia, ogni movimento prevede un cambiamento nella presentazione delle opere in linea con alcuni
aspetti ricorrenti della ricerca di Fassone: l'idea di trasformazione, l'interesse per la dimensione onirica,
l'attitudine performativa, il potenziale immaginativo dell'osservatore.
Durante il movimento sono previste due visite guidate (ore 18.15 e ore 19.00) e un concerto, non dal vivo,
delle Possedute (ore 19.45) nel giardino della Fondazione.
Dal 23 giugno fino al 30 settembre 2022, la mostra subirà una proroga e si tornerà al primo movimento. Dopo
essere fuggiti per nuovi lidi e aver cambiato i propri nomi, i lavori torneranno alla normalità. Tutti fermi.
I cinque movimenti:
Primo movimento:
13 dicembre 2021 - 28 gennaio 2022
Tutti fermi.
Secondo movimento:
31 gennaio - 11 marzo 2022
È freddo, tutti si coprono.
Terzo movimento:
14 marzo - 29 aprile 2022
La primavera si avvicina, tutti saltano.
Quarto movimento:
2 maggio - 17 giugno 2022
Scende una pioggia colorata, si torna a terra.
Quinto movimento:
20 giugno 2022
Nuovi nomi, nuovi posti.
(il seguente testo è da leggere mentre si ascolta La realtà non esiste di Claudio Rocchi.
Roberto Fassone vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si articola attorno ai titoli, Prince, le
strutture creative, il rapporto tra gioco e performance, la differenza tra storia e aneddoto, i gesti spontanei, i
tarocchi e altre realtà parallele. A oggi, venerdì 10 giugno 2022, Koki Tanaka è il suo artista preferito.
Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra
le quali: Lo schermo dell'arte, Firenze (2021); IIC, Parigi (2020); Fanta-MLN, Milano (2019); MAMbo, Bologna
(2018); OGR, Torino (2018); Castello di Rivoli, Torino (2017); MOCAK, Krakow (2017); Mart, Rovereto
(2016); Quadriennale di Roma (2016); AOYS (online), Zkm, Karlsruhe (2015); Japan Media Arts Festival, Tokyo
(2014). Ha collaborato con Jacopo Jenna, Kasia Fudakowski, Riccardo Banfi, Francesco Fonassi, Mattia Pajè.
Ha fondato il Museo del tempo perso a Modena. Sta scrivendo il libro Profezie.