Roberto Fassone – Vicino a Fano
Mostra personale dell’artista Roberto Fassone curata da Rossella Farinotti.
Comunicato stampa
“Il 20 agosto siamo andati in campagna da Marianna e Trilli a guardare le stelle. Eravamo un gruppetto di
amici, un bimbo, due cani e Francesco Fonassi. Francesco ha registrato tutti i suoni della serata: “Eccola”
“Ohhhh! Che scia!”“Vista”. In una stanza buia, dove l’autunno ritornerà estate, potrete sentire le stelle
cadere e i desideri formarsi. Ci sarà il cielo in una stanza. Forse.”
Lo Spazio Sanpaolo Invest è lieto di presentare Vicino a Fano, la mostra personale dell’artista Roberto
Fassone curata da Rossella Farinotti. Prima e ultima mostra dello Spazio in tutto il 2020, è una tappa
significativa nella pratica artistica di Fassone, che si spinge, tra ironia e immaginazione, in territori sempre
più surreali, avvalendosi spesso della collaborazione di altri artisti.
Nella sala principale - fruibile a numero limitato - un’inedita installazione sonora, pensata appositamente per
l’occasione, testimonia le reazioni di un gruppo di amici alla caduta delle stelle in una notte d’estate. La
performance, ideata da Fassone a luglio e sviluppata a Senigallia (vicino a Fano) il 20 di agosto, è stata
registrata e successivamente mixata dall’artista Francesco Fonassi. Il lavoro, che dà il titolo alla mostra,
invita il pubblico a fruire un’esperienza tipicamente visiva da una nuova prospettiva. I suoni di una serata
passata a osservare le stelle cadenti sono accompagnati da una raccolta di tracce disseminate dall’artista nello
spazio espositivo: calendari psichedelici, montagne che fingono di dormire e scambi di identità.
A completare il percorso una serie fotografica, ideata dall’artista nel 2018 e realizzata con la collaborazione
di Riccardo Banfi, ritrae dei surfisti che, con l’Oceano Pacifico alle spalle, si interrogano sulle origini
dell’universo.
Durante l’opening l’artista accompagnerà il pubblico lungo il percorso – con entrata a numero limitato –
portandolo a essere complice del progetto.
Fassone crea una passeggiata densa, tra alti di montagne e bassi di cieli da scrutare, dove l’intuizione e
l’assurdo regnano incontrastati, come “una fiaba sotto acido”.
L’artista ci tiene a ringraziare: Fanta MLN, Francesco Fonassi, Marianna, Trilli, Endriu, Elena, Giacomo,
Lucy, Valenji, Chris, Sere, Junior, Dogo e Riccardo Banfi.
Roberto Fassone
(il seguente testo è da leggere mentre si ascolta Dreary Nonsense di Osees)
Roberto Fassone vive e lavora a Firenze e Polsesanne. La sua ricerca si concentra sulle strutture creative, sul
rapporto tra gioco e performance, sulla differenza tra storia e aneddoto, sui gesti spontanei e su come
spostare nel tempo il surrealismo. A oggi, domenica 6 settembre 2020, il suo artista preferito è Shimabuku.
Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra
le quali: Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano;
OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm,
Karlsruhe; Mart, Rovereto; Castello di Rivoli, Torino; Civitella Ranieri Foundation; Palazzo Strozzi,
Firenze. Ha recentemente vinto l'Artists’ Film Italia Recovery Fund, promosso dallo Schermo dell'arte. Nel
2019 ha vinto il bando IMAGONIRMIA, fondando a Modena Ovest “Il Museo del tempo perso”; è inoltre
co-fondatore dello spazio di ricerca Estuario. Dal 2012 ha sviluppato un’intensa attività di workshop dedicati
all’implementazione del pensiero laterale e creativo in collaborazione con musei (Zkm, Karlsruhe; MA*GA,
Gallarate), spazi artistici (Hangar Bicocca, Milano; OGR, Torino) e scuole (MADE Program Accademia di Belle Arti Siracusa; ISD, Dusseldorf).
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