Roberto Floreani – La Pietra e il Cerchio
Dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto dalla mostra al Centro Internazionale di Palazzo Te di Mantova (oltre 16.000 visitatori in cinque settimane d’apertura), la Galleria Russo ne ospita le opere più importanti, inclusa l’installazione che ha titolato l’intero progetto (composta da 30 opere) nella quale Roberto Floreani rielabora i concetti principali della sua ricerca: l’indagine sulla memoria (storica e individuale) e quella sulla circolarità (intesa sia come risoluzione formale dei suoi “Concentrici”, sia come principio filosofico).
Comunicato stampa
Si inaugura giovedì 26 settembre alle ore 17.00 negli spazi della Galleria Russo di Roma, la mostra di Roberto Floreani dal titolo "La Pietra e il Cerchio".
L'evento offre l'occasione per presentare gli spazi rinnovati della Galleria e nel contempo taglia il nastro che avvia, dopo la pausa estiva, la nuova stagione espositiva.
Nel corso della serata, alle ore 18.45 verrà presentato presso il Roma Centro Eventi di via Alibert 5, il libro dell'on.le Goffredo Bettini: Carte segrete. Interverranno all'evento Umberto Croppi e Tommaso Cerno.
Dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto dalla mostra al Centro Internazionale di Palazzo Te di Mantova (oltre 16.000 visitatori in cinque settimane d’apertura), la Galleria Russo ne ospita le opere più importanti, inclusa l’installazione che ha titolato l’intero progetto (composta da 30 opere) nella quale Roberto Floreani rielabora i concetti principali della sua ricerca: l’indagine sulla memoria (storica e individuale) e quella sulla circolarità (intesa sia come risoluzione formale dei suoi “Concentrici”, sia come principio filosofico). Il Concentrico, riferimento il più delle volte distintivo nelle sue opere, presentato per la prima volta nel 2003 in una personale al Museo Revoltella di Trieste, diviene quindi una sorta di ponte che collega le due esperienze dell’artista: da un lato la sua formazione culturale e artistica legata all’Occidente e dall’altro l’ormai quarantennale pratica marziale legata all’Oriente. E’ quindi una forte motivazione che alimenta la ricerca pittorica dell’artista, considerato oggi uno dei più convincenti e maturi astrattisti della sua generazione, che ribadisce la possibilità d’intendere l’opera d’arte anche come messaggio di natura spirituale. L’aspetto pittorico che forse appare più interno a questa ricerca è quello legato ai tempi lunghi e minuziosi della realizzazione stratificata dell’opera e alle superfici che sembrano vibrare dall’interno: una sorta di colore-non colore ricavato facendo assorbire ad una superficie bianca, attraverso un procedimento quasi alchemico, le componenti cromatiche delle basi sottostanti trattate in precedenza. Il risultato finale sembra quasi alimentare un baluginio, procurare una sorta di luce interna all’opera, arricchito dalla fisicità materica della superficie e dal bilanciamento dei rilievi geometrici.
Catalogo della mostra: con un testo introduttivo di Carlo Micheli e uno dell’autore
BIOGRAFIA
Roberto Floreani ha tenuto oltre sessanta mostre personali sia in Italia che all’estero. Tra le mostre personali in spazi pubblici e museali, oltre alla Quadriennale di Roma nel 2005, e alla Biennale di Venezia (Padiglione Italia) nel 2009, si ricordano: “La casa e il tempo”, 1994-95 (Musei Civici di Como, Pinacoteca di Ravenna, Museo d’Arte Contemporanea di Zagabria); “Antologica 1986-1997”; 1997 (Casa dei Carraresi, Treviso); “Opere recenti”, 1999 (LAMeC, Basilica Palladiana, Vicenza);“Memoria”, 1999 (Galleria del Credito Valtellinese- Le Stelline, Milano); “Roberto Floreani”, 2001 (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Repubblica di San Marino); “Ritorno all’Angelo”, 2003 (Museo Revoltella, Trieste); “Opere scelte 1998-2006”, 2006 (Fondazione Palazzo Pretorio, Cittadella), “Selected Works 1997-2007” (Palazzo Ducale, Mantova ; Kunstverein Aschaffenburg, Stadtmuseum Gelsenkirchen; Mestna Galerija, Lubiana), 2007, “Alchemica”, Museo MaGa, Gallarate, 2011, “Composizioni astratte”, MAG-(Museo Alto Garda), Arco (Tn), 2012, “La Pietra e il Cerchio”, Centro Internazionale di Palazzo Te, Mantova, 2013.
Sue opere sono presenti in collezioni museali (PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea,Bologna; Musei di Stato della Rep. di San Marino; MART, Rovereto; Museo di Ca’ Pesaro (Acquisizione Fondazione Bevilacqua La Masa), Venezia; Kunstverein Aschaffenburg; Stadtmuseum Gelsenkirchen, MaGa, Gallarate (Va); Museo Casabianca-Malo (Vi), Museo Alto Garda, Arco (Tn); Fondazione Palazzo Pretorio-Cittadella (Pd); Musei Civici di Padova, Palazzo Sarcinelli-Conegliano (Tv) e pubbliche (Università degli studi-Bologna; Banca Commerciale Italiana; Credito Valtellinese-Sondrio; ING Bank, Milano; Fondazione Cassamarca-Treviso; Associazione Industriali- Vicenza).