Roberto Ghezzi – subLimen
In mostra una trentina di opere: una parte proveniente dalla personale che l’artista cortonese ha presentato con successo alla Fondazione Luciana Matalon di Milano dal 29 maggio al 28 giugno 2014; un’altra parte fatta di inediti, tra cui la serie Memoriae, composta da piccoli oli di paesaggi toscani rivisitati, pastelli realizzati “en plein air” e serigrafie.
Comunicato stampa
Dal 1 al 13 agosto 2014 Palazzo Ferretti, in via Nazionale 45 a Cortona (Ar), ospita la personale di pittura di Roberto Ghezzi dal titolo subLimen.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni con orario continuato 10 – 22.
In mostra una trentina di opere: una parte proveniente dalla personale che l’artista cortonese ha presentato con successo alla Fondazione Luciana Matalon di Milano dal 29 maggio al 28 giugno 2014; un’altra parte fatta di inediti, tra cui la serie Memoriae, composta da piccoli oli di paesaggi toscani rivisitati, pastelli realizzati “en plein air” e serigrafie.
La mostra sarà inaugurata venerdì 1 agosto, alle ore 18, e segnerà il ritorno nella sua città di Ghezzi dopo la fortunata esperienza lombarda, in attesa delle esposizioni che coinvolgeranno in autunno il pittore prima ad Arezzo alla Galleria 33 (dal 24 ottobre al 23 novembre) e quindi a Firenze negli spazi di Europa Power Yoga (dal 5 al 28 dicembre).
subLimen – dal latino sub “sotto” e limen “soglia” – è il titolo scelto dall’artista per ognuna delle opere che compongono il ciclo ospitato a Milano e da agosto in mostra Cortona.
Protagonisti sono paesaggi e orizzonti marini sospesi nel sogno, pervasi da un’aurea coinvolgente, che palesano l’indagine raffinata e atavica del pittore sul rapporto tra uomo e natura.
Come spiega il critico Giovanni Faccenda, curatore di subLimen alla Fondazione Matalon, “Ghezzi si spinge laddove le trame del creato si fanno più arcane, tra il crepuscolo e l’aurora, tra la stasi e il prodigio, per oltrepassare l’ermetico confine di un ‘altrove’, rimasto ignoto per chissà quale incanto, e assaporare umori che erano stati fecondi per i maestri romantici che egli continua a guardare come modelli prediletti”.
Nel percorso artistico del cortonese c’è un’attenzione alla pittura intesa come impianto cromatico e non quale esito descrittivo. Emblematica, così, diventa la sua meditata tavolozza, capace come poche altre di esaltare il valore dell’assenza e della sensazione.
Breve biografia:
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar) nel 1978, dove attualmente vive e lavora.
Inizia a dipingere presto, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio artistico presso la Scuola della maestra Alivojvodic all’Istituto d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo e successivamente frequentando i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Dagli anni Novanta espone con regolarità in personali e collettive, in Italia e all’Estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
È stato indicato da Giovanni Faccenda tra gli artisti meritevoli di una segnalazione nell’edizione n. 50 del CAM (Catalogo dell’Arte Moderna, Editoriale Giorgio Mondadori).
Opere di Ghezzi sono attualmente a Milano presso la Plaumann Art Gallery e a Castellina in Chianti (Si) presso la Bottega Art Gallery.