Roberto Ghezzi – Teorema
In mostra una cinquantina di opere. Una parte proviene dalla personale che l’artista cortonese ha presentato con successo a Palazzo Medici Riccardi di Firenze lo scorso aprile. Un’altra parte è fatta di oli su tela e pastelli su carta inediti, che proseguono il percorso già tracciato con la fortunata esposizione fiorentina.
Comunicato stampa
CORTONA - Dal 1° al 15 agosto 2015 la prestigiosa sede di Palazzo Ferretti, in via Nazionale 45 a Cortona (AR), ospita la personale di pittura di Roberto Ghezzi dal titolo Teorema.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni con orario continuato 10,30 – 23,30.
In mostra una cinquantina di opere. Una parte proviene dalla personale che l’artista cortonese ha presentato con successo a Palazzo Medici Riccardi di Firenze lo scorso aprile. Un’altra parte è fatta di oli su tela e pastelli su carta inediti, che proseguono il percorso già tracciato con la fortunata esposizione fiorentina.
L’attività estiva di Ghezzi non si esaurisce però alla sua città, dove prossimamente inaugurerà anche uno spazio permanente assieme ad altri due artisti aretini.
Il pittore sarà infatti a Milano Expo all’interno della Galleria Spazioporpora e a Pietrasanta (LU) alla Galleria 33 di Tiziana Tommei. Da segnalare, inoltre, un appuntamento di prestigio in Cina, a Shanghai, dove l’artista esporrà alla Biblioteca di PuDong grazie alla Galleria Present Art.
TEOREMA
Quelle in mostra a Cortona sono pitture nate nell’ultimo biennio, nelle quali il pittore reinterpreta il paesaggio – tematica da sempre presente nella sua produzione – attraverso un elegante minimalismo in bilico tra astrazione e figurazione.
Nel suo linguaggio, infatti, non si nega l’orizzonte figurativo; l’astrazione procede per scelta cromatica operando per rarefazione, sottrazione e controllo rigoroso di tutti gli elementi compositivi.
L’uso del blu e del grigio, in tutte le loro declinazioni, e l’antinaturalismo del colore, sono il risultato di una ricerca di sintesi ed epurazione da ogni parvenza di caos.
I dipinti esposti a Palazzo Ferretti – alcuni di notevoli dimensioni – mettono in scena il virtuosismo tecnico del cortonese. Le velature, applicate con fare lento e ponderato sulla tela, mimano l’effetto di un velluto o di una seta dispiegati su orizzonti definiti. I paesaggi, dal taglio fotografico, suggeriscono sempre una prosecuzione dello spazio della pittura oltre i limiti della tela, alludendo così a una ricerca artistica che si nutre di concetti spaziali e temporali eterni.
BREVE BIOGRAFIA
Roberto Ghezzi è nato a Cortona (Ar) nel 1978, dove attualmente vive e lavora.
Nipote del noto artista cortonese Gino Ghezzi, inizia a dipingere molto precocemente, frequentando lo studio di scultura e pittura di famiglia. Apprende le basi del disegno e della pittura dal nonno e dal padre.
Negli anni approfondisce la tecnica del suo linguaggio artistico presso la Scuola “Processi Percettivi” all’interno dell’Istituto d’Arte Piero della Francesca di Arezzo e in seguito frequentando i corsi di nudo, incisione e storia dell’arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Dagli anni Novanta espone con regolarità, in Italia e all’estero. Attivo in premi e concorsi, ha ottenuto, nella sua ormai quasi trentennale carriera, positivo e crescente riscontro di pubblico e critica, nonché di galleristi e collezionisti.
Le sue prime opere hanno restituito il paesaggio attraverso il suo sguardo, con una mimesi del dato fenomenico che, negli anni, è andata dissolvendosi assumendo i toni della soggettività e della rarefazione formale.
È stato indicato da Giovanni Faccenda tra gli artisti meritevoli di entrare a far parte del prestigioso Catalogo dell’Arte Moderna, Editoriale Giorgio Mondadori.
www.robertoghezzi.it