Roberto Giovannelli – Et In Armenia Ego
Presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Minucci Solaini saranno ospitate, per la prima volta, nelle sale in cui sono conservate quadri e sculture che illustrano la storia dell’arte volterrana dal Medioevo al Cinquecento, le opere del maestro Roberto Giovannelli.
Comunicato stampa
Dal 14 luglio al 31 agosto a Volterra presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Minucci Solaini saranno ospitate, per la prima volta, nelle sale in cui sono conservate quadri e sculture che illustrano la storia dell'arte volterrana dal Medioevo al Cinquecento, le opere del maestro Roberto Giovannelli.
L'inaugurazione avrà luogo sabato 14 luglio 2012 alle ore 17.30 alla presenza del Sindaco del Comune di Volterra Marco Buselli, l'Assessore alla Cultura Lilia Silvi, l'Assessore al Turismo e Mostre Graziano Gazzarri e il Direttore della Pinacoteca di Volterra Alessandro Furiesi.
La mostra nasce con il patrocinio dell'Accademia delle Arti e del Disegno e il Ministero della Cultura e della Gioventù del Nagorno-Karabakh.
La mostra dal titolo Roberto Giovannelli Et In Armenia Ego nasce sul filo delle suggestioni di un recente viaggio in Armenia e in Karabakh e dal ricordo della favola antica che narra di Vahakan, dio giovinetto dalla “chioma di fuoco, barba fiammante e occhi come soli” nato dalla congiunzione del cielo e della terra, l’autore presenta un nucleo di recenti opere.
Si tratta di figure volanti dalla terra al cielo, come se da una stele di pietra che egli ha dipinto in buon fresco per il paese di Shoushy queste fossero traslate sulla intatta superficie di tavole levigate o incastonate in fulgide cornici architettoniche.
Nelle opere del viandante pittore, come accompagnate dal vibrante suono del duduk qual flebile concento di umani sospiri, si raccolgono giovani raccoglitori di stelle, uomini in contesa di frutti d’oro, portatori di città o di spicchi di luna, trovatori solitari che affidano parole al vento, traiettorie di lucciole, uomini, donne e fanciulli dimoranti in alberi genealogici simboleggianti l’unione di arcani pensieri.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Polistampa Firenze, con testo critico di Nicola Micieli.
Roberto Giovannelli vive tra Pieve a Nievole e Firenze, accademico ordinario e vicepresidente della classe di Pittura della fiorentina Accademia delle Arti del Disegno. Membro del comitato scientifico della rivista «Labyrinthos» (1992/2000) fondata da G. L. Mellini. In parallelo con l’attività artistica ha svolto studi e ricerche sistematiche sulla prassi pittorica in Italia tra Sette, Otto e Novecento, ponendo particolare attenzione al tema del Disegno come nucleo germinativo dell’opera d’arte. In questo contesto ha portato sostanziali integrazioni alla biografia e al catalogo di Bernardino Nocchi, nuovi contributi alla biografia di Stefano Tofanelli, rimesso in luce l’eccentrica figura di Niccola Monti; è intervenuto su artisti quali Raffaello e Antonio Morghen, Francesco Antonio Cecchi, Luigi Crespi e Innocenzo Ansaldi, Pietro Benvenuti, Giuseppe Bezzuoli, Pietro Cheloni e altri. Dirige la collana «Scrapts – taccuini di lavoro» , concepita come laboratorio poetico, presso le edizioni Polistampa di Firenze.
Ha recentemente pubblicato: Piccolo viaggio al centro della Toscana, Gli Ori, Pistoia, 2004; Vagabondaggi di carta. Con un florilegio di ex-libris italiani della prima metà del Novecento, Polistampa, Firenze, 2006; Il Nudo in scena. Due passi con Pietro Benvenuti nella fiorentina Accademia delle Belle Arti, Firenze, 2008; Taccuino di Pensieri, Firenze, 2011.
Fra le mostre personali più significative si ricordano: Firenze, Galleria La Piramide, 1985; Pontiac, Michigan, Schweeyer-Galdo Galleries, 1986; Prato, Galleria Metastasio, 1987; Nizza, Palais des Expositions, «Art Jonction International», 1987; Firenze, Saletta Gonnelli, «Simulazioni», 1998: Firenze, «Note turchine», Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno, con un’antologica di disegni e dipinti, 2011.
Fra gli inviti e le partecipazioni si segnalano: Roma, X Quadriennale, 1975; Parigi, Grand-Palais, XXXVIIe Salon de la Jeune Peinture, 1986; Bergamo, Biennale d’arte, 1988.; Madrid, Arco 1988, 1989; Siena, V Biennale d’Arte Sacra, 1988; Milano, Internazionale d’Arte Contemporanea, 1989; Celano (L’Aquila), Triennale Internazionale d’arte Sacra, 1989; Cento (Ferrara), Magi ’900, Museo delle eccellenze artistiche e storiche, 2006; Firenze, Archivio di Stato, «Oggetto Libero», rassegna del libro d’artista, 2007; Brindisi, Palazzo Granafei-Nervegna, «La Gioconda è nuda. Riscoperte e nuove icone» (a. c. di A. Vezzosi), 2010;Pensiero e Disegno, Jerevan , Galleria Nazionale Armena; San Gimignano, Galleria d'arte Moderna e Contemporanea “Ricognizione toscana. Nuove acquisizioni” a cura di N. Micieli, invitato al padiglione Italia per la 54° Biennale di Venezia.