Roberto Marchesini – Diario Astratto
Artista autodidatta, per molti anni affiancherà l’attività pittorica a quella musicale, in un continuo dialogo di campi che influenza forte mente i caratteri della sua produzione visiva.
Comunicato stampa
Nasce a crema il 2 gennaio 1964, si trasferisce a Lecco all’età di 26 anni. Qui frequenta diversi laboratori di pittura, allievo fra gli altri di Angelo Bellini. Per diversi anni affiancherà l’attività pittorica a quella musicale, in un continuo dialogo di campi che influenza forte mente i caratteri della sua produzione visiva.
Nel 1999, affascinato dalle opere di Burri, si avvicina a forme artistiche polimateriche: iuta, carta da parati, ferro e legno compongono le tavole appartenenti a questo periodo artistico.
La produzione di Roberto Marchesini non è altro che l’espressione più istintiva della sua quotidianità e del suo vissuto.
Sempre ricettivo e aperto a ogni genere di influenza, di ritorno da un viaggio in Oriente focalizza il suo lavoro su simboli etnici, che nel tempo mutano in un linguaggio sempre meno figurativo, volto a raccontare in maniera disordinata l’attualità e il suo continuo divenire. Consapevole del bisogno umano di agire secondo regole e schemi comuni, Marchesini risveglia nell’osservatore le emozioni dettate dalla vista di un’opera violenta, astratta, impulsiva.
“Vorrei che fosse come se infilassi il dito nella bocca di chi guarda un mio quadro. Grattare e stimolare quello che sta dentro quella testa, senza nemmeno sapere cosa sia. Bello o non bello, sarà comunque una sensazione che ho risvegliato”.
Dal 1994 a oggi Roberto Marchesini ha preso parte a esposizioni e performance artistiche a Crema, Lecco, a Rimini in occasione della Biennale Nazionale di Pittura, Modena, Torino, Bergamo, Brescia, Treviso. Nel 2009 il suo amore per la musica si esprime in “PERFORMANCE SENSITIVA”, Live painting con l’accompagnamento dell’improvvisazione strumentale di G. Vergan e L. Guarino.