Roberto Pellegrini – Gli spazi lo sbaglio il tempo
Installazione di Roberto Pellegrini basata su stampe fotografiche fallate.
Comunicato stampa
Come noto, la rada si occupa in modo specifico di arte contemporanea e considera la fotografia come uno dei tanti mezzi del fare appunto arte contemporanea. Per questo motivo di norma non espone opere tradizionali di fotografi tout court. Ma la proposta che il fotografo Roberto Pellegrini ha fatto alla rada era sicuramente affascinante: realizzare installazioni basate sull'impiego come “materia prima” di sue foto rovinate da un “effetto collaterale” del procedimento di sviluppo e stampa.
Si tratta in particolare di buona parte della nota serie Pieni & Vuoti: coppie di fotografie analogiche su supporto in alluminio, realizzate in belle case patrizie ticinesi, in cui il medesimo spazio domestico è stato immortalato nella sua facies consueta – con mobili, arredi e quadri alle pareti – e completamente svuotato, in un invito alla riflessione pubblica sul dilemma tra contenitore e contenuto, declinato in una sfera assai privata, ma appartenente alla memoria collettiva del nostro cantone.
Tale serie, composta originariamente da 35 coppie di immagini in bianco e nero, fu stampata da un ottimo studio di stampa professionale milanese per essere esposta nel 2009 alla Pinacoteca Züst (Rancate). Però subito dopo la fine dell'esposizione, in buona parte delle stampe emersero strane macchie giallastre, soprattutto ai bordi delle opere. Il danno, causato forse da un errore, divenne irreparabile con la morte prematura dello stampatore.
Le tre grandi installazioni, realizzate tramite l'impiego di materiali normalmente usati nella cantieristica, reimpiegano le opere di Pellegrini in modo originale ed inusuale, determinando quella che non può essere considerata come una “mostra di fotografia”.
Il titolo dell'esposizione, scelto assieme al curatore Riccardo Lisi, Gli spazi, lo sbaglio, il tempo è una rilettura adattata del nome di un'opera storica del grande artista Gino De Dominicis – Il tempo, lo sbaglio, lo spazio – che a sua volta aveva derivato il titolo dal testo L'arte e lo spazio di Martin Heidegger.
E il tempo è qualcosa a cui viene a tutti da pensare in questi giorni di avvicinamento a un nuovo anno.
Quest'esposizione si aprirà domenica 27 dicembre alle 18.30, nel corso della serata di festa per il primo anniversario della nuova sede della rada e del Teatro dei Fauni. La serata inizierà alle 17 nel Teatro dei Fauni con il concerto di presentazione del nuovo cd di Juan Pino e dei suoi compagni di viaggio. Per maggiori informazioni si veda il sito www.juanpino.dk.
L'esposizione – che proseguirà fino a domenica 24 gennaio con orario di apertura dal giovedì alla domenica, dalle 14 alle 19 e con chiusura il 31 dicembre e il primo gennaio – come anche il vernissage sono a ingresso libero, mentre il concerto presso il Teatro dei Fauni prevede un biglietto d'ingresso ed i posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione.
Ringraziamo caldamente per il supporto materiale LGV Impresa Costruzioni SA, Bellinzona.