Roberto Sanchez – Ad infinitum
La proposta di Roberto Sanchez va, provocatoriamente, a ripensare in chiave contemporanea la decorazione come valore artistico teso alla riflessione sull’infinito.
Comunicato stampa
Muovendo da forti suggestioni che ha percepito sin da ragazzo nell'osservare i meandri, altrimenti dette greche, in questa installazione Sanchez propone motivi ripetitivi, modulari ma personali. Non una rigida sequenza ma un relativo, libero e modificabile alternarsi di piani e colori secondo un diagramma che non e' mai veramente lo stesso. Nel nostro occidente greci e romani hanno utilizzato a piene mani le decorazioni lineari affascinati, credo, dal senso di ciclicita' che suggeriscono, poi riprese in epoche successive in occidente (neoclassicismo e non solo). La proposta di Roberto Sanchez va, provocatoriamente, a ripensare in chiave contemporanea la decorazione come valore artistico teso alla riflessione sull'infinito. Non un infinito monotono e privo di novita', ma suscettibile in ogni momento di variazioni studiate o arbitrarie pur in uno schema, in una griglia di massima. Questo non significa avere sbarre limitanti ma scoprire quanto ricco possa essere il caleidoscopio di possibilita' guardando, le debite proporzioni, all'universo cosi' complesso ma pur formato da elementi relativamente limitati (Carolina Mantellini).