Robot City Italian Art Factory – White Slave
Robot City – Italian Art Factory, azienda italiana leader nella lavorazione di alta qualità del marmo di Carrara guidata da Gualtiero Vanelli, presenta un nuovo progetto inedito dal titolo White Slave, in occasione dell’edizione 2017 della settimana milanese dedicata al design.
Comunicato stampa
Robot City - Italian Art Factory, azienda italiana leader nella lavorazione di alta qualità del marmo di Carrara guidata da Gualtiero Vanelli, presenta un nuovo progetto inedito dal titolo White Slave, in occasione dell’edizione 2017 della settimana milanese dedicata al design.
White Slave sarà svelata lunedì 3 aprile con la presenza d’eccezione del critico d’arte Vittorio Sgarbi. La mostra sarà poi visitabile gratuitamente al pubblico da martedì 4 a sabato 8 aprile 2017 negli spazi della sede milanese di Artcurial, Palazzo Crespi, in Corso Venezia 22.
White Slave è un progetto di Giuseppe Veneziano ideato da Gualtiero Vanelli, che mette in relazione due omonime opere dell’artista: una scultura in marmo statuario di Carrara realizzata nei laboratori di Robot City e il dipinto da cui è stata tratta.
White Slave si inscrive in un percorso più ampio che Gualtiero Vanelli porta avanti con l’obiettivo di proiettare il marmo, materiale nobile per eccellenza, nel contemporaneo. I due lavori, presentati in un allestimento che li pone in un confronto diretto, sono i protagonisti di un progetto d’arte volto a mostrare le infinite possibilità di lavorazione che il marmo ancora oggi può offrire ad artisti e designer grazie alle più avanzate tecnologie robotiche.
Robot City - Italian Art Factory si avvale di altissima tecnologia e processi robotizzati in sinergia con la più attenta ed esperta manualità dei maestri artigiani e permette alle opere di vivere una nuova realtà.
Con White Slave il quadro si trasforma in scultura e la traduzione del soggetto dalla bidimensionalità alla dimensione a tutto tondo è stata resa possibile attraverso un processo di scansione 3D e lavorazione a controllo numerico, sviluppato dalla straordinaria tecnologia dell’azienda di Gualtiero Vanelli.
La scultura è stata ricavata da un unico blocco di marmo, proveniente dalle cave che da generazioni sono di proprietà della famiglia Vanelli, nel cuore del distretto del marmo di Carrara dove Michelangelo sceglieva le pietre per le sue opere d’arte.
In occasione dell’esposizione, Marbizo, l’ultima nata delle aziende Vanelli che basa la sua produzione di oggetti in marmo su criteri di sostenibilità ambientale, utilizzerà la polvere risultata dalla lavorazione di White Slave per creare miniature dell’opera attraverso una innovativa tecnologia di stampa tridimensionale.
La serata inaugurale di lunedì 3 aprile Robot City, grazie alla speciale collaborazione con l’azienda leader nel settore della refrigerazione Gelostandard, offrirà una speciale degustazione di gelato alla mela rossa, preparato da un gelatiere di fama internazionale, grazie ad un mantecatore destinato a rivoluzionare il mondo del gelato, interamente rivestito in marmo di Carrara.
La degustazione si ripeterà ogni sera alle 18.30, per immergere gli spettatori in un’atmosfera da fiaba.