roBOt Festival – Luca Pozzi – One Church One Column
Un’installazione dove confluiscono elementi poco comuni alle arti visive come teorie fisiche e programmazione informatica.
Comunicato stampa
Un’installazione dove confluiscono elementi poco comuni alle arti visive come teorie
fisiche e programmazione informatica. Una spugna luminescente in levitazione
elettromagnetica rappresenta la capacità di un attore di assorbire a distanza
l'informazione circostante. Un database fluttuante, a forma di “cloud”, che riassume
una intrigante cortocircuitazione.
Luca Pozzi (1983) è un artista visivo che vive e lavora a Milano. Nel suo lavoro lo
spazio-tempo è un contenitore onnicomprensivo dove ogni cosa è accanto all’altra
in senso olistico, il risultato di un’insolita correlazione tra fisica teorica, informatica
e arte contemporanea. Tra le esposizioni che l’hanno visto coinvolto di recente si
citano le personali L OOP, presso la Fundación Pons di Madrid (2011), W 4O alla
KaBe Contemporary di Miami (2012) e la mostra T he Messages of Gravity al
Grimmuseum di Berlino (2012); tra le collettive O pen Monument al Bethanien
Kunstraum Kreuzberg di Berlino (2013), 4 Higher Atlas all’interno della Biennale di
Marrakech (2012) e F ocus on Contemporary Italian Artist dalla collezione
permanente del Museo MAMbo di Bologna (2012).