Rocco Normanno – Sincretismo contemporaneo
La mostra dell’artista pugliese Rocco Normanno, “Sincretismo Contemporaneo”, nasce da una felice intuizione di Massimo Bisogno, titolare di Ottica Bisogno.
Comunicato stampa
Il MARTE Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni (Salerno) inaugura sabato 5 aprile 2014 alle ore 19.00 la personale del caravaggesco Rocco Normanno, “Sincretismo contemporaneo”, a cura dell’archeologo Teobaldo Fortunato. Visitabile fino al 24 aprile.
La mostra dell’artista pugliese Rocco Normanno, “Sincretismo Contemporaneo”, nasce da una felice intuizione di Massimo Bisogno, titolare di Ottica Bisogno. Il percorso espositivo ideato si articola attraverso una duplicità di punti di vista che prevedono la riproposizione di una sacralità di classica progenie fino ad esiti vetero e neotestamentari assolutamente inediti. L’ultimo dei caravaggeschi viventi, così definito da Vittorio Sgarbi, è in grado di abolire le distanze temporali grazie all’uso dell’iperrealismo e alla rivisitazione in chiave attuale di temi mitologici e religiosi. La resa meticolosa dei soggetti e degli oggetti, lo studio dei rapporti luce-ombra, inserisce l’artista nel panorama del realismo che non va inteso però come sterile richiamo al maestro Caravaggio; al contrario Rocco attua una reinterpretazione dei soggetti, mediante un suo personale e riconoscibile repertorio, dove figure della scena quotidiana assurgono al ruolo di protagonisti della mitologia o religiosi quali San Tommaso, La Madonna col Bambino. Le sue opere comunicano sensazioni contrastanti ma complementari, che contribuiscono a ricreare l’aura di Caravaggio, l’immobilità del dolore e la spinta del pathos, l’attesa, la solitudine, il trionfo e la sconfitta.
Il curatore della personale, l’archeologo Teobaldo Fortuanto, a proposito delle figure scelte da Rocco, scrive: “Se in apparenza sembrano rimandare a risvolti formali e tecnicismi manieristici dei maestri del XVI secolo, i Santi e gli Dei si accampano nello spazio pittorico e nel locus prescelto con pose assolutamente inattese ed improvvise. È la ritualità quotidiana, in alcune opere di Normanno, a prendere il sopravvento. Nonostante tutti i volti si configurino con iperrealistici lineamenti e non siano prelevati in blocco da stanchi repertori accademici, il tratto contemporaneo si palesa in un sincretismo di remote, quasi ancestrali ascendenze mediterranee”. E ancora: “Sincretismo figurativo in quanto è uno aspetto che a mio avviso la critica più recente ha trascurato tutta presa dalla desueta (nell’arte contemporanea neofigurativa) attitudine virtuosistica”.
Rocco Normanno è nato a Taurisano, in provincia di Lecce. Dopo aver interrotto gli studi di giurisprudenza, frequenta l’Accademia di belle Arti di Firenze. Attualmente vive e lavora in Toscana. L’inizio della sua ricerca affonda le radici nel lavoro di Leonardo Da Vinci. Rocco Normanno ha più volte ribadito la sua predilezione per la grande pittura figurativa, sostenendo che l’immagine dell’uomo non sia che il frutto dell’esperienza sedimentata tra interiorità ed esteriorità. La particolare tecnica pittorica di questo artista sta nel naturalismo delle sue opere, espresso nei soggetti dipinti e nelle atmosfere in cui la plasticità delle figure viene evidenziata dalla particolare illuminazione che sottolinea i volumi dei corpi che escono improvvisamente dal buio della scena. Tra le principali mostre si ricordano, tra le altre: Artisti per Noto e altrove, L’ombra del divino nell’arte contemporanea a cura di Vittorio Sgarbi, 54ª Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Eventi speciali Venezia, 2011.