Rock-Paper-Scissors
Sasso-carta-forbice e’ una mostra collettiva che contempla il segno, il simbolo ed il gesto. Il titolo prende ispirazione dalla Morra Cinese, che si gioca usando tre gesti simbolici.
Comunicato stampa
ROCK-PAPER-SCISSORS
Alana Lake / A.M. Hanson / Chris Russell / Clara Turchi / Cornelia Badelita /
James Howard / Joey Bryniarska / John Lawrence / Kraig Wilson / Michael Petry /
Richard Ducker / Roberto Ekholm / Rob Leech / Tom Brown / Tracy McEachran
preview Tuesday 25 September, h 7 pm.
via Ausonio, 18 - Milano
Rock-paper-scissors
"What could be more convincing, moreover, than the gesture of laying one's cards face up on the table?" (Jacques Lacan)
Rock-paper-scissors is group exhibition contemplating mark making, symbology and gesture. The title takes inspirations from a well know cyclical game played using three symbolic gestures. Seemingly random choices are made, but tactical players observe patterns and execute educated predictions in order to gain an advantage over their opponent. Rock-paper-scissors acts as a metaphor for the inanimate art object and the power of gesticulation held within the artists’ hands.The works in this exhibition although seemingly disparate have a commonality, and this is that they draw from an evolving composite of shared references. There are images in this show that cite other images and there are works that quote pre-existing works or pay homage to the future. References critique, ironize and probe relying on a mutual understanding of a common visual language. What then completes these works is the audiences ability to hypothesize, seek connections, reflect, critique and analyse understanding the signs and signifiers presented by the artist, thus making the viewer integral to the form and function of the work.
Sasso-carta-forbice
"Cosa ci puo’ essere di piu’ convincente del gesto stesso di calare, scoperte, le carte in tavola?" (Jacques Lacan)
Sasso-carta-forbice e’ una mostra collettiva che contempla il segno, il simbolo ed il gesto. Il titolo prende ispirazione dalla Morra Cinese, che si gioca usando tre gesti simbolici. Scelte apparentemente casuali vengono prese dai partecipanti ma i giocatori esperti osservano le debolezze degli avversari e cercano di predirne le mosse, cosi’ da acquisire un sicuro vantaggio competitivo. Carta-forbice-sasso e’ una mostra che si propone come metafora per l’oggetto d’arte inanimato e per il potere gestuale in possesso dell’artista. I lavori in mostra, seppur vari per materiali ed esecuzione, hanno una precisa matrice in comune, ossia conversano tra di loro sulla base di una comune rete di riferimenti visuali. Ci sono immagini in questa mostra che citano altre immagini, lavori che dialogano con opere pre-esistenti ed altri che omaggiano un futuro imminente; ma tutte criticano, ironizzano ed esplorano sulla base di un comune linguaggio visuale. Cio’ che completa i lavori, allora, e’ l’attiva partecipazione del pubblico nell’ipotizzare, nel trovare connessioni, nell’analizzare e nel criticare i segni ed i significanti proposti dall’artista, e quindi, in sintesi, nel divenire parte integrante della forma e della funzione dell’opera d’arte.