Roland Sabatier – Imaginaires dans un jardin reel

Informazioni Evento

Luogo
VILLA CERNIGLIARO
Via Clemente Vercellone 4, Sordevolo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdi, sabato, domenica dalle ore 15.00 alle ore 21.00 e su prenotazione

Vernissage
10/06/2012

ore 17

Artisti
Roland Sabatier
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale

Comunicato stampa

Nato nel 1942 a Tolosa, Roland Sabatier è soprattutto noto per il posto che occupa nel movimento lettrista di cui è uno degli animatori sin dal 1963. È nel contesto delle concezioni di questo gruppo che la sua formazione presso l'Ecole des Beaux-Arts di Tolosa, poi all’Ecole nationale supérieure des arts et techniques du théâtre di Parigi, lo condurrà ad interessarsi in modo più particolare alle arti visive difese dal Lettrismo, ma molto rapidamente il suo approccio si estenderà alla maggior parte delle altre discipline culturali, dove le sue proposte lo imporranno come una delle figure più rappresentative di questo movimento d'avanguardia.
La sua opera pittorica è legata all'organizzazione per tutte le forme di multi-écritures collegate, in particolare, alla nozione di distruzione estetica che esplorerà anche nel contesto dell'insieme delle arti visive (cinema, teatro, architettura, romanzo, ecc.). Questo lavoro sarà condotto contemporaneamente alle sue ricerche nell’art infinitésimal, basato sugli elementi virtuali o immaginari, e il cadre supertemporel legato alla partecipazione attiva e permanente del pubblico. Le ingiunzioni brevemente enunciate, le proposte in relazione ai concetti insoliti – il sogno, il riso, l'assenza, l'opportunismo, il mistero, il dubbio, il narcisismo, ecc. —, per suscitare delle elaborazioni mentali da parte degli spettatori, nonché dei fatti e atteggiamenti adeguati, sono in genere i tratti comuni di queste sue realizzazioni e, allo stesso tempo, altrettanti simboli contenenti innumerevoli potenzialità, rilevabili, durante molteplici «esecuzioni» future, di bellezze interiorizzate.
Tra tante altre, le sue opere più caratteristiche in questo settore sono Manipulitude, costituito da pagine bianche destinate a essere liberamente riempite dai lettori, Les Excursions infinitésimales (1964), Les Preuves (1966), De la loi de la jungle à la loi des créateurs (1975) oppure Œuvres pour chiens (1990). Altre ancora, come Pour soi, plus que soi, soi en devenir (1972-73), o Société paradisiaque : salle des pas (qui semblent) perdus (1976), conceptite a partire dagli anni 70’, si sviluppano in altrettante mostre complete per offrire complesse combinazioni che incorporano vettori tematici basati sull’etica, la psicologia e la critica sociale o l’estetica.
Oltre alla pubblicazione puntuale di alcune di queste opere omologate in certe riviste dal 1964, un gran numero di esse sono state raggruppate dalle Editions Psi, da una parte, nel 1978, in A l’ombre de, sous l’ombre, sous ombre de, e d'altra parte, nel 1984, in Injonctions, faits, comportements, Œuvres infinitésimales et supertemporelles (1968-1971). Uno dei punti di forza di questa investigazione sarà, nel 1970, la creazione del 1° Festival international d’art infinitésimal et sup, svoltosi in diverse capitali mondiali.
Il suo lavoro, che abbraccia l'architettura, si esprime anche nel teatro con, in particolare, la sua opera Graal ou la leçon des Rois, pubblicata in Ur, nel 1964, nella coreografia, negli spettacoli électrographiques, la musica o la poesie. Docente del corso Esthétique : histoire et théories presso l’Institut de Culture et de Communication di Parigi, è anche l’autore di Le Lettrisme : les créations et les créateurs (Z’Editions, 1989).
Dal 1963, innumerevoli presenze all’interno di riviste, libri e pubblicazioni, nonché a numerosissime mostre mostrano le molteplici sfaccettature della sua opera rappresentata in un gran numero di musei nazionali e internazionali: dal Musée d’Art moderne del Centre Georges Pompidou al Paul Getty Museum di Los Angeles, dal Macba di Barcellona al Musée d’Art moderne di Saint-Etienne. Esposto in prestigiose mostre nazionali e internazionali (Parigi, Roma, Tokyo, New York, Barcellona), è, nel 1993, l’ideatore e l’organizzatore della partecipazione lettrista alla 45a Biennale di Venezia e, in particolare, nel 2010, il curatore di Lettrisme: vue d’ensemble sur quelques dépassements précis alla Villa Tamaris de la Seyne sur mer (Francia).
Imaginaires dans un jardin réel (1963-2011) raggrupa nei giardini alberati della Villa Cernigliaro ventotto varianti di un certo numero delle sue opere infinitésimales et supertemporelles concepite dall’inizio degli anni sessanta ad oggi.
Questa scelta, effettuata in uno spirito di retrospettiva, fa parte di un progetto che consiste nell’allestimento entro i limiti del parco della Villa di un percorso preciso e progressivo, in cui queste opere, situate in luoghi diversi, funzionano come una forma di punteggiatura. A tal fine, tutte le opere, fissate su cartelli dello stesso formato, sono stampate in nero su fondo bianco per potersi staccare in modo identico, immediatamente riconoscibile, dalla diversità colorata del decoro vegetale.
Le formule lessicali a partire dalle quali queste realizzazioni si presentano sono state scelte con l’unica preoccupazione di coprire il campo più completo possibile delle strutture artistiche – pittura, cinema, teatro, poesia, musica, architettura, ecc. — nell’ambito delle quali l’estetica infinitesimale è stata introdotta. Il più delle volte, queste formule sono state leggermente modificate, abbreviate o semplificate, nella loro enunciazione o loro presentazione, in particolare, per ridurne il contenuto e per poter ove è stato possibile, normalizzarle col fine di garantire la migliore visibilità nell’adattamento eseguito nel contesto di questa mostra. Alcune sono date in complementarità con oggetti destinati ad costituire varie espressioni supertemporelles aperte alla partecipazione attiva e costante degli amateurs.
I vari punti dove sono esposte le opere sono specificati su una pianta che riceveranno i visitatori al loro arrivo, le cui indicazioni accompagnate da frecce guideranno la loro deambulazione artistica a seconda di tracciati organici e attivi. In questi spazi particolari, le persone ritroveranno Roland Sabatier, in modo, che grazie alle informazioni che vengono fornite, sia possibile fare emergere l’ineffabile capace di offrire a tutti la speranza di percepire, al di là di ogni bellezza conosciuta, fasci trascendenti e raggianti della «pura Bellezza», assoluta, dell’arte immaginaria.

Catalogo bilingue italiano/francese, 15x21, 120 pagine, riproduzioni bianco e nero e colore.
Con Principi & difesa dell’arte immaginaria, di Roland Sabatier.

Villa Cernigliaro Dimora storica I - (Bi) 13817 Sordevolo via Clemente Vercellone 4
telefono 015.2562174 [email protected] siti: villacernigliaro.it,parchiletterari.com