Roland Senoner – Continuum
Il lavoro di Senoner parte da una presa di coscienza del disegno come base non solo della progettualità artistica, ma anche del rapporto con una visione del mondo.
Comunicato stampa
Il lavoro di Senoner parte da una presa di coscienza del disegno come base non solo della progettualità artistica, ma anche del rapporto con una visione del mondo.
Realizzando dei grandi disegni e prediligendo l’off size, ha compiuto un passo in avanti determinante per imporre una visione dell’arte contemporanea che mette insieme la capacità tecnica con una visione che sa anche superare le distinzioni tra le opere a parete e le sculture. Certamente la manualità è fondamentale ma questa non è fine a se stessa, nel senso che non è la finalità dell’opera. Piuttosto bisogna considerare alcuni fattori importanti: in primo luogo il tempo come dilatazione del presente, come deformazione dello spazio e quindi come espressione di una dimensione estetica in cui la fruizione, il guardare, ripercorre i percorsi del fare. Per questo l’artista partito da una ricerca figurativa ha negli anni accentuato invece la dimensione più strettamente legata a far emergere attraverso la tecnica un’ idea di fondo che non è più la mimesis. I nidi, le piume, la natura non sono imitazioni del vero quanto piuttosto delle metafore dell’arte e della sua ossessività. In secondo luogo l’artista fa emergere l’idea del continuum che diventa qualcosa di estremamente astratto proprio perché spezza il circuito chiuso della riconoscibilità dell’oggetto e apre al luogo, allo spazio ad una dimensione di apertura potenzialmente infinita. Per questo Senoner spesso non espone completamente aperti i suoi lunghissimi rotoli di carta da disegno su cui ha lavorato per mesi. L’ infinito è lì dentro in quanto continuità indefinita, supposta. Il punto d’ equilibrio è tra quello che è visibile e quello che è ancora nascosto, il concetto di continuum sta proprio a indicare una tensione, una vettorialità.
Le piuma o i nidi non hanno soltanto la prossimità semantica di comuni elementi naturali che trovano nel disegno lo status d’iperbole. La piuma è leggerezza, candore, eleganza, forma leggera pronta a cogliere i movimenti dell’aria. Questo progressivo spostamento verso una forma più astratta appartiene più ad una conseguenza evolutiva, alla maturazione di un’idea dell’arte che la capacità tecnica sanno perfettamente sostenere.
Emergono allora i concetti della temporalità come disciplina fondante l’opera e del continuum come espansione dell’opera nell’ambiente, come environment, e anche come processo aperto. Senoner sviluppa la concettualità insita nella sua scelta iniziale, dalla leggerezza delle piume alla leggerezza del movimento incessante del disegnare che riempie lo spazio. La coerenza del suo lavoro sta proprio nell’aver analizzato le scelte iniziali e di averle sviluppate in una direzionalità che le conferma, progressivamente distaccandosene.
Il grande wall drawing dell’Eurac rappresenta perfettamente i paradigmi su cui si muove e lavora l’artista: l’incisione nel cemento della parete è ancora una volta il disegno eseguito con strumenti diversi, ma la gestualità è la stessa. L’idea stessa di non sovrapporre nulla all’architettura ma di creare una trama, una figurazione sottile che scava leggermente la superficie dura per darle leggerezza, è un’operazione speculare alla matita su carta. Il suo disegno mette insieme la scultura con la grafica, la figurazione e l’astrazione, la gestualità e l’arte concettuale.
Roland Senoner è nato nel 1966 a Bolzano; dal 1980-85 ha frequentato la scuola d’arte a Selva-Gardena; dal 1991-95 ha frequentato L’Accademia di Belle Arti a Urbino; vive e lavora a Selva in Val Gardena.